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Il Centro Olio Val d'Agri

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VIGGIANO (POTENZA) – «Purtroppo è stato confermato il primo caso di Covid-19». Così il sindaco, Amedeo Cicala ha annunciato, nella mattinata di ieri, il primo contagiato da coronavirus nel paese. Si tratterebbe, di un ragazzo, operaio del Centro olio, ricoverato lunedì mattina dal 118 nel reparto di Malattie infettive del San Carlo di Potenza, risultato poi positivo al virus.

«Si tratta di un ragazzo – ha detto Cicala – che lavora nella zona industriale. Siamo già a lavoro per evitare al massimo l’estensione. I familiari erano in isolamento domiciliare da oltre quindici giorni. Nella norma quando ci sono casi sospetti sia le famiglie che noi come struttura operativa, monitoriamo la situazione. Dalle prime informazioni sembra che dovrebbe essere tranquilla, anche perché le norme erano già stringenti, quando si sono avuti i primi sintomi e di conseguenza le hanno rispettate. Naturalmente si faranno ulteriori e dovuti controlli. Da parte mia, già da qualche giorno, sto valutando l’ipotesi di veicolare il traffico del centro abitato attraverso un’unica strada, così da riuscire a tenere più sotto controllo quelle persone che non hanno ancora capito che bisogna muoversi soltanto per le motivazioni dettate dalle norme, per il resto bisogna stare a casa». Alla persona contagiata «e alla famiglia – aggiunge il primo cittadino – va l’affetto di tutta la comunità».

Nel frattempo, in una nota inviata all’Eni, alla Total e alle istituzioni regionali, la Fim, Fiom e Uilm sottolineano che in «questi giorni complicati siamo tutti chiamati come cittadini a osservare scrupolosamente le misure, di contenimento del contagio, che ci vengono comunicate dalle autorità sanitarie e politiche, a questo scopo il governo ha scelto la strada della comunicazione trasparente dei numeri e delle misure».

I cittadini «restano tali – spiegano nella nota i sindacalisti – anche quando sono costretti a recarsi al lavoro per tutelare con le loro attività la sicurezza e la salute di tutti come quotidianamente fanno i metalmeccanici che assicurano le manutenzioni ai due Centri olio lucani, e hanno diritto ad avere lo stesso livello di trasparenza ed informazione». Da parte delle categorie sindacali «sono giorni che si rincorrono voci circa la possibilità che all’interno dei Centri oio di Viggiano e di Tempa Rossa si siano verificate delle positività al corona virus». Per la Fim, Fiom e Uilm il pensiero è «rivolto sicuramente a chi, oggi, è costretto a combattere questa terribile epidemia che da settimane sta portando smarrimento nelle coscienze di noi tutti e che in taluni casi sta sfociando in vere e proprie tragedie famigliari, sociali ed economiche all’interno del nostro Paese».

Se queste voci «risultassero fondate però, sarebbe opportuno da parte di Eni e Total darne comunicazione ufficiale – proseguono i sindacati – perché tutti noi abbiamo un duplice obbligo: garantire la privacy di coloro eventualmente positivi; ma anche tutelare e rispettare chi ad oggi continua a recarsi quotidianamente nel Centro oli di Viggiano e Tempa Rossa per espletare la propria mansione continuando a dimostrare un grande senso di responsabilità e di abnegazione». In questo senso «è necessario, oggi, avere certezze e invitiamo, pertanto, Eni e Total a comunicare ufficialmente lo stato dell’arte perché le voci al pari dei silenzi sono deleteri e flagellano le poche sicurezze rimaste e generano allarme nei lavoratori».

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