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POTENZA – Nei giorni del dolore e della paura, non diminuiscono i segni di solidarietà e vicinanza. Si va dai grossi gruppi imprenditoriali (la compagnia petrolifera Eni ha contribuito in maniera concreta all’acquisto di beni utili ad attenuare le emergenze che sta affrontando il sistema sanitario) a soggetti come la Fondazione Carical: la Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania ha effettuato una importante donazione per la raccolta fondi promossa dalla Regione Basilicata e finalizzata a sostenere il servizio sanitario lucano durante l’emergenza coronavirus.

Grazie alla generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania al momento sono stati donati 250mila euro, che saranno utilizzati per l’acquisto di dispositivi individuali di sicurezza. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna regionale di comunicazione “Scacco matto al coronavirus”. Questo il conto corrente sul quale è possibile effettuare una donazione: IBAN IT19 Q0542404297 000000000 382 – Banca Popolare di Bari, intestato a “Regione Basilicata”.

C’è poi il caso di un imprenditore di Lavello – che preferisce rimanere anonimo – il quale ha donato 200mila mascherine agli ospedali della Regione, 2mila chili di pasta, 1.800 bottiglie di passata di pomodoro e 500 litri d’olio per le famiglie in difficoltà.

Infine si diffonde anche in Basilicata l’opportunità della “spesa sospesa”, iniziativa di solidarietà oggi utile alla crisi economica legata all’emergenza coronavirus e nata dall’antica abitudine del “caffè sospeso” (ossia pagato per una persona sconosciuta) di Napoli. Una possibilità è offerta dai supermercati Carrefour della Basilicata (come di altre regioni del sud Italia): “Ogni cliente dei punti vendita a marchio – si legge in un comunicato stampa – può lasciare articoli appena acquistati in un carrello dedicato, posizionato subito dopo le casse. Si può donare qualsiasi cosa, dai generi alimentari ai prodotti per l’igiene femminile e prodotti per l’infanzia, con particolare attenzione ad articoli di prima necessità. La spesa donata sarà gestita direttamente dal Comune di riferimento in collaborazione con la Protezione civile che provvederà a distribuirla alle famiglie più bisognose”.

A Potenza, inoltre, c’è l’occasione proposta dalla parrocchia di Santa Cecilia nel quartiere di Poggio Tre Galli.

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