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MATERA – A settembre il sindaco Bennardi andrà ad un inevitabile rimpasto in gunta. Gli equilibri cambiati dentro la maggioranza e qualche fibrillazione incontrollata lo obbligano di fatto a non rinviare oltre questa decisione. Ma non sarà facile trovare un nuovo equilibrio.

Tanti i nodi da sciogliere con i 5 stelle che chiedono evidentemente un peso più consono al proprio gruppo consiliare, il ridimensionamento pesante di Volt, la crescita e la necessità di far entrare in giunta Campo Democratico, le preoccupazioni sul nuovo gruppo di Matera 3.0 il cui approdo nell’esecutivo non è invece scontato. Questioni che rendono il mosaico molto difficile e complicato da definire. Anche perchè con le dimissioni del capo di Gabinetto Bennardi quasi contestualmente dovrà anche mettere mano al suo staff e dunque si allargherà l’ambito delle scelte da effettuare.


Ma andiamo con ordine. Dopo aver preso 4 assessori con uno però ceduto a Matera 3.0 (Sarli) il Movimento 5 stelle reclama la maggioranza assoluta dell’esecutivo. Scontata appare al momento la conferma di Colella, Nicoletti e D’Oppido così come l’addio di Sarli che non è un 5 stelle ed è stato sfiduciato anche pubblicamente da Matera 3.0 trovandosi dunque in una situazione di evidente debolezza politica.

I 5 stelle potrebbero chiedere altre due postazioni per garantire i numeri in giunta ed una proporzione adeguata anche con quelli in Consiglio. Le altre quattro postazioni secondo una logica di proporzione di consiglieri e gruppi e assessori dovranno andare alle altre forze della maggioranza.


Il primo nodo sarà quello di Campo Democratico il gruppo dei fuoriusciti da Volt che conta due (forse tre) consiglieri comunali e che dunque reclama una propria presenza in gunta. Qui il problema non è tanto sull’ingresso di Campo Democratico in giunta su cui non sembrano esserci ostacoli ma sui nomi degli assessori. Angelo Cotugno ex consigliere comunale e Maria Pistone (ex assessore, candidata con Volt e rimasta fuori dal Consiglio solo per un discorso di ordine di lista) sono i due nomi di genere che Campo Democratico dovrebbe fare ma su cui pare esserci una sorta di muro altissimo, visti i trascorsi politici, dai 5 stelle. Ed allora o i nomi cambieranno (ipotesi alla fine dopo una sorta di braccio di ferro più probabile) o si rischia una clamorosa rottura che potrebbe mettere a rischio la stessa maggioranza. E aprire scenari clamorosi a livello politico.


Un secondo nodo riguarderà Matera 3.0 il cui gruppo con le consigliere Scarciolla e Tosti (uscita dal M5S) potrebbe rivendicare una presenza in giunta ma le posizioni fortemente critiche su molte scelte del sindaco e della giuntanon sembrano andare in questa direzione. Il rischio che possano rimanere fuori rimane. Dei tre posti che restano uno lo manteranno certamente i Verdi che dovrebbero confermare l’assessore Digilio e l’altro (almeno uno) toccherà ai Socialisti a cui dovrebbe andare anche la carica di vicesindaco.Quitra la Summa e Tantone al lavoro per una conferma potrebbe spuntarla Valeriano Delicio di cui si parla molto come nuovo capo di Gabinetto ma che può probabilmente ambire con maggiori possibilità ad un posto in giunta da vicesindaco in quota Socialisti.

Rimane un ultimo posto e qui torna il busillis su Volt che oggi conta un solo consigliere e risulta evidentemente sovradimensionato (con due assessori tra cui il vicesindaco).
L’opera di “dimagrimento” sarà quasi inevitabile. E al momento non è scontato neanche l’ultimo posto in giunta per Volt. E’ più probabile che quest’ultimo scelta venga fatta in rapporto ad alcune necessità e priorità che dovessero essere ravvisate. Bisognerà vedere se una conferma all’innovazione, ai lavori pubblici o magari anche all’Igiene urbana verrà considerata più utile nell’andamento della macchina amministrativa. O magari sanando in extremis le distanze con Matera 3.0.


A questo quadro si aggiungeranno poi le scelte del sindaco sul capo di gabinetto/portavoce. Ma l’idea che si decida di delegare ruoli così delicati ad altri pezzi della maggioranza (ipotesi Delicio) non sembra convincente. Sceglierà anche su questo direttamente Bennardi con una nuova giunta che sarà sempre più a trazione 5 stelle.

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