Armando Roseti
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Nel Pd, dopo l’intesa Chiorazzo-Cupparo, si dimette il segretario cittadino dei democratici di Senise, Armando Roseti
Non c’è solo Matera tra le “spine” del Partito democratico della Basilicata, alle prese con le prossime scadenze per il voto in 8 comuni lucani in tutto. Vale a dire la città dei Sassi, coi suoi 59.748 abitanti, che è anche l’unico centro dove si potrebbe andare al ballottaggio. E poi: Bernalda (1.964 abitanti), Irsina (4.441) e Montalbano Jonico (6.796) in provincia di Matera, e ad Atella (3.681), Lavello (13.028), Senise (6.635) e Tolve (2.990).
PD, IL CASO DI SENISE
Ad aprire un nuovo “fronte”, sabato 5 aprile, è stato il segretario cittadino del Pd di Senise (Pz) Armando Roseti, rendendo note le sue dimissioni dall’incarico. Un passo indietro per protesta contro l’incerta linea politica del partito rispetto allo schema delle alleanze in composizione in vista del voto del 25 e del 26 maggio. In particolare la “grande coalizione” centrista in costruzione tra un alleato del Pd in Regione come il consigliere regionale Angelo Chiorazzo, senisese doc, e la sua Basilicata casa comune, e almeno un pezzo di Forza Italia guidato dall’assessore regionale alle Attività produttive Franco Cupparo, della vicina Francavilla in Sinni.
LA NOTA DI ROSETI
«Nella giornata di giovedì 3 Aprile 2025 ho notificato al segretario regionale del Partito democratico le mie dimissioni da segretario del circolo Pd di Senise». Questo il testo del comunicato diffuso da Roseti. « Nelle delicatissime settimane che il centro-sinistra di Senise dovrà affrontare in vista delle imminenti elezioni amministrative, ritengo che la scelta di rimettere nella disponibilità del segretario Lettieri non solo il mio mandato, ma anche la guida delle scelte che riguarderanno la nostra comunità democratica a Senise, sia la più saggia, a tutela della mia dignità personale e politica e, soprattutto, di quella della comunità politica che fino ad oggi ho avuto l’onore di rappresentare».
PD, ROSETI, «UN SOFFERTO PASSO INDIETRO»
«Ritengo che questo mio, sofferto, passo indietro possa essere uno stimolo alla definitiva ricerca della soluzione più vincente per il nostro campo progressista». Prosegue l’ormai ex segretario cittadino. «Non è il tempo delle polemiche, è il tempo della responsabilità e delle scelte difficili».
LE “TURBOLENZE” PREELETTORALI
In tutti e 8 i comuni lucani interessati dalle consultazioni si va al voto a seguito di turbolenze che hanno portato a un epilogo “innaturale” delle consiliature.
A Tolve, Bernalda, Irsina e Montalbano Jonico, in particolare, a causa dell’elezione in Consiglio regionale dei rispettivi primi cittadini: Pasquale Pepe (Lega); Domenico Tataranni (Lega); Nicola Morea (Azione); e Piero Marrese (Pd).
A Matera e negli altri centri, invece, per le dimissioni del sindaco o della maggioranza dei consiglieri comunali in carica
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