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Vito Bardi e Lorenzo Bochicchio

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POTENZA – Altri tre comuni in zona rossa da oggi al 30 aprile (Lavello, Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore) a causa dell’incremento di contagi registrati negli ultimi giorni, e almeno 5 morti, di cui 4 residenti in regione (1 ad Avigliano, 1 a Baragiano, 2 a Matera) e 1 residente in Calabria. Mentre le vaccinazioni procedono ancora più spedite del previsto, con l’obiettivo settimanale di 21.700 dosi somministrate raggiunto con un giorno di anticipo.

E’ questa la Basilicata che oggi pomeriggio accoglierà il “suo” generale Francesco Paolo Figliuolo. cittadino onorario di Potenza, dove è nato 60 anni fa, e da poco meno di due mesi commissario straordinario del governo per l’emergenza covid.

Il generale farà tappa prima a Matera e poi a Potenza, e sarà accompagnato per tutto il tempo dal governatore Vito Bardi, che ha appena annunciato un’ulteriore possibilità per prenotare le vaccinazioni inviando un sms con il codice fiscale al numero 339.9903947 e attendendo una chiamata “entro 48-72 ore” per concordare “luogo e data dell’appuntamento”. Oltre che accendendo al sito (https://accesso.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o chiamando al numero verde delle Poste italiane (800.00.99.66), e attraverso 150 medici di famiglia-vaccinatori sparsi per la regione.

A ricevere il commissario, in realtà, ci sarà anche lo strascico delle polemiche per la ressa formatasi all’inizio della scorsa settimana davanti alla tensostruttura quatarina montata nel parcheggio del San Carlo di Potenza. In occasione dell’apertura della tre giorni di vaccinazioni senza prenotazioni per i cittadini con un’età compresa tra i 60 e i 79 anni.

Nella serata di ieri, infatti, sono stati i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia a rilanciare la questione, per cui il governatore avrebbe già chiesto – inutilmente – un’assunzione di responsabilità, ovvero le dimissioni, al direttore generale dell’Asp, Lorenzo Bochicchio.

“Bochicchio resti al suo posto, sta operando bene”. Così in una nota i meloniani, che da settimane sollecitano senza successo a Bardi un rimpasto di giunta e la nomina di un secondo assessore tra le loro fila, hanno preso pubblicamente le parti del dg, scelto alla fine del 2018 dalla vecchia amministrazione di centrosinistra.

Argomento inevitabile del confronto tra il governatore e il commissario, ad ogni modo, sarà l’eventuale e non scontato passaggio della Basilicata (arancione dallo scorso 16 marzo) in zona gialla già dal prossimo 26 aprile. Con la Regione determinata a far pesare, nonostante un indice di contagiosità (Rt) e un’incidenza ogni centomila abitanti ancora sopra la media nazionale, il basso numero di posti covid occupati nelle terapie intensive e i dati confortanti sulle somministrazioni dei vaccini agli anziani con più di 80 anni.

Intanto, l’ultimo bollettino diffuso dall’unità di crisi anti virus della Regione ha segnato 173 nuovi contagi tra residenti, sui 2.036 tamponi processati nelle 24 ore precedenti. Con 113 guarigioni di giornata, quindi, il numero dei lucani attualmente positivi è salito ancora fino a quota 5.604: di cui 5.426 in isolamento domiciliare; e 178 ricoverati in ospedale tra Potenza e Matera. Inclusi i 13 per cui si è reso necessario il ricorso alle cure più invasive terapia intensiva.

In giornata, inoltre, dovrebbe superare quota 490 la conta delle vittime lucane dall’inizio della crisi sanitaria, con la registrazione di almeno altri due decessi, avvenuti nelle ultime ore all’ospedale San Carlo di Potenza.

I nuovi comuni zona rossa si aggiungono ai 9 già sottoposti a restrizioni sulla scorta delle ordinanze spiccate venerdì scorso dal governatore per Atella, Castelmezzano, Palazzo San Gervasio, Filiano, Rapone, Ripacandida, Rotonda e Ruvo del Monte, in provincia di Potenza, e Pomarico, in provincia di Matera, che dovrebbero scadere domenica notte.

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