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La sede della Regione Basilicata

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«APPRENDIAMO dalla stampa di una presunta riorganizzazione dell’amministrazione regionale. Si conferma la notizia già circolata in sordina nei giorni passati, tuttavia non si conosce ancora l’atto ufficiale di adozione da parte del governo regionale».

E’ quanto affermano in una nota Giuliana Scarano e Giulia Adduce (Fp Cgil), Pino Bollettino (Cisl Fp) e Antonio Guglielmi (Uil Fpl), che si dicono «esterrefatti da questo comportamento e modo di procedere del governo regionale che più volte abbiamo sollecitato ad aprire un confronto su questo tema».

«Lo scorso anno – insistono – venimmo informati di una proposta di riorganizzazione degli uffici, mai andata in porto; oggi, nemmeno l’informativa (…) si reitera un comportamento di chiusura ed autoreferenziale che arbitrariamente esclude la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori. Tutto si fa in gran segreto, all’ultimo momento, con un metodo discutibile che mostra tutta la sua debolezza laddove si pensa che il confronto democratico sia una inutile perdita di tempo, un intralcio alla (…) lungimiranza del principe».

«Questo decisionismo goffo e sgangherato non porta da nessuna parte».

Concludono i sindacati. «Il governo regionale si ravveda ed apra subito il confronto con i sindacati su questa materia del riordino degli uffici della giunta regionale».

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