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Rosario Sisto

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POTENZA – Via anche l’ultima lucana dai vertici dell’Azienda ospedaliera regionale del San Carlo. Si è consumato ieri pomeriggio a Potenza il blitz finale di Massimo Barresi, da gennaio alla guida della principale azienda pubblica lucana per fatturato e numero di dipendenti. A farne le spese è stato l’ormai ex direttore sanitario Angela Bellettieri, già dirigente dell’ufficio Qualità, risk management e accreditamento, che era stata scelta dallo stesso Barresi a febbraio come facente funzioni, dopo le dimissioni del primario del laboratorio analisi Antonio Picerno e l’indisponibilità manifestata dal primario di nefrologia Domenico Sannicandro.

Al suo posto arriverà a Potenza il napoletano Rosario Sisto, al suo primo incarico di vertice, come peraltro lo stesso Barresi e il neo-direttore amministrativo Maria Acquaviva (nominata la scorsa settimana), dopo quasi 8 anni di servizio alla guida di vari distretti della salute della azienda sanitaria territoriale di Pordenone. Anche per la scelta di Sisto, come già avvenuto per Acquaviva, Barresi ha deciso di non attendere oltre la pubblicazione dei nuovi elenchi regionali degli idonei agli incarichi di direttore sanitario e direttore amministrativo.

Da un mesetto, infatti, per entrambi si attende solo il via libera della giunta regionale, dopo la chiusura dei lavori delle commissioni esterne incaricate di vagliare i profili di quanti – perlopiù lucani – nei mesi scorsi hanno chiesto di esservi inseriti.

Nel silenzio di via Verrastro, quindi, nelle aziende sanitarie di Potenza e Matera s’è deciso di prendere tempo per pescare all’interno di questi, mentre al San Carlo si è optato per la de-lucanizzazione totale dei vertici, a scapito di quanti aspettavano da anni una possibilità di carriera in base ai meriti acquisiti. Nella delibera di nomina di Sisto Barresi non spiega perché la sua scelta sia ricaduta proprio sul manager di stanza a Pordenone. Incrociando i loro curriculum, tuttavia, è difficile non notare le concomitanti esperienze, tra il 2016 e il 2017, nel controllo di gestione dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. (l.a.)

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