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Dai banchi dell’Ipsia Leonardo Da Vinci di Matera alla catena di montaggio.Una positiva e formativa esperienza di alternanza scuola-lavoro

di MARIANGELA LISANTI

La Fca Sata di Melfi apre le porte dello stabilimento a 50 studenti (III A MMT, IVA MMT e IIIB AIS) dell’Ipsia “Leonardo da Vinci” di Matera. Accompagnati dai docenti Vita Luongo, Maurizio Gaudio, Giuseppe Gargano e Angelo Innone, i ragazzi hanno potuto osservare le attività, i processi produttivi, comprendere gli aspetti legati all’organizzazione aziendale, il funzionamento di macchine, attrezzi e strumenti di uno dei più importanti stabilimenti della casa torinese e di una delle fabbriche automobilistiche più produttive del mondo. Esteso su una superficie di circa 2.500.000 m2 (di cui 1.750.000 m2 FCA Plant e 750.000 m2 parco fornitori) lo stabilimento ha iniziato a produrre dall’ottobre 1993. Negli ultimi vent’anni l’impianto ha ospitato la produzione di diversi modelli dei marchi Fiat e Lancia, tra cui Fiat Punto (1994), Lancia Ypsilon (1995), nuova Ypsilon (2003), Grande Punto (2005) e Punto Evo (2009), raggiungendo quasi sei milioni di vetture prodotte sino a marzo 2015. Oggi si producono i modelli Fiat 500X, Fiat Grande Punto e Jeep Renegade. Attualmente il complesso è costituito da reparti di stampaggio, lastratura (applicazione e saldatura del rivestimento di lamiera sulla scocca di un autoveicolo), verniciatura e montaggio e impiega un totale di circa 12.100 dipendenti (8.000 FCA Plant di cui il 50% nel reparto di montaggio e 4.100 tra indotto, logistica e servizi) per una produzione annua di 400.000 vetture. All’arrivo in azienda gli studenti sono stati accolti da alcuni dipendenti dell’azienda e dalla signora Giuseppina Quaranta che ha fornito gli ospiti di alcuni ricevitori con auricolari per ascoltare le informazioni del team leader e alcuni gilet di alta visibilità Visitor. E’ seguita la visita ai vari reparti produttivi, partendo dallo stampaggio delle lastre di laminati, con cui si fanno le scocche, per poi passare alla verniciatura e infine all’assemblaggio di tutti i componenti della vettura. All’ingresso di ogni reparto produttivo sono stati accolti da un team leader che ha illustrato gli aspetti relativi al reparto di riferimento, legati sia alla organizzazione che alla produzione, manutenzione e controllo qualità. Nello specifico i ragazzi hanno potuto vedere in azione robot di ultima generazione, assistiti da sensori e telecamere, nelle varie fasi di produzione: lastratura, verniciatura e controllo qualità. Lo stabilimento Fiat di San Nicola di Melfi non è stato l’unico approccio con la realtà aziendale del territorio degli studenti dell’Ipsia “Da Vinci”, che hanno visitato anche la sede della CMD di Atella, società che nasce nel 1971, con la denominazione Fratelli Negri Macchine Diesel Sud (FNM), su iniziativa dei fratelli Negri, azienda di costruzione e progettazione di motori diesel. Negli anni ‘90 nasce la CMD riuscendo così, nel 2000, ad ampliare la propria attività, producendo e commercializzando motori marini diesel entrobordo ed offrendo lavorazioni meccaniche di precisione sempre più evolute. Lo stabilimento è composto da vari lotti per una superficie totale del lotto di 10000 mq e si sviluppa su una superficie coperta di 5000 mq ed è specializzato in progettazione, modellazione e prototipizzazione di motori a c.i. per il settore motoristico automotive, (costruendo nel suo portfolio una clientela di alto profilo tra cui Fiat, Alfa Romeo, Audi, VW, Ford,), aeronautico ed energetico. Dal 2013 produce ogni anno oltre 130 mila testate di nuovi motori diesel VM per le nuove Maserati Ghibli e Jeep “Grand Cherokee”. All’arrivo in azienda gli studenti e i docenti sono stati accolti dalla signora Santoro e da due dipendenti dell’azienda che hanno fornito gilet alta visibilità; è stato poi illustrata la struttura organizzativa (turni, illustrazione sintetica del modello organizzativo WCM e risultati ottenuti dall’azienda), la produzione e la politica di manutenzione adottata dall’azienda. I ragazzi, inoltre, hanno potuto visitare i reparti di lavorazione altamente automatizzati, che sfruttano le tecnologie più recenti per garantire un rigoroso controllo dello standard qualitativo in ogni singola fase della lavorazioni. I ragazzi hanno mostrato grande entusiasmo per aver avuto la possibilità di vivere un giorno in azienda, approcciandosi in modo concreto al mondo del lavoro. Soddisfatti anche i docenti e il dirigente scolastico Rosaria Cancelliere, che hanno evidenziato il grande valore formativo di questa esperienza. “Gli alunni – ha spiegato la preside – hanno avuto la possibilità di conoscere meglio le realtà aziendali del nostro territorio con la consapevolezza che alle competenze possedute è bene affiancare anche le competenze legate al ruolo e al profilo professionale di riferimento”. Questo tipo di esperienza rientra nell’ambito del percorso di alternanza scuola-lavoro verso cui si sta orientando la scuola italiana. “Ogni ragazzo – hanno detto i docenti – ha potuto anche vivere una esperienza di relazione più significativa con gli altri, al di fuori del contesto scolastico”.

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