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Il 27 luglio la coppia convolerà a nozze: lui le chiese la mano in un modo alquanto insolito

POTENZA – Alla fine ce l’hanno fatta Rosaria e Francesco. Lo scorso 22 maggio hanno festeggiato le pubblicazioni di matrimonio e, il prossimo 27 luglio, diventeranno marito e moglie.
E il merito – qualche volta può succedere – è un po’ anche il nostro, visto che Francesco, il 29 luglio del 2014, ha trovato il coraggio di fare la fatidica domanda alla sua Rosaria proprio attraverso il nostro giornale.
Un romantico d’altri tempi Francesco: ha comprato un’intera pagina e poi, con il giornale, la colazione e i fiori si è presentato da Rosaria che – poteva mai fare diversamente? – gli ha detto immediatamente sì.
Una storia lunga e con qualche ostacolo, iniziata dieci anni fa. «Anche se stiamo insieme – racconta Francesco – solo da otto anni. Mi ci sono voluti due anni per conquistarla».
Un amore conquistato, cercato e voluto. «E posso confermare che è sicuramente lei la donna giusta, senza ombra di dubbio». Chi li ha visti insieme lo conferma: dopo otto anni di fidanzamento, Rosaria e Francesco si guardano ancora con occhi sognanti, come se il loro amore fosse appena sbocciato.
«In questi due anni – racconta Francesco – abbiamo cercato la casa dei nostri sogni. Qualche intoppo, piccoli ostacoli. Ma ora abbiamo deciso di andare in fitto finchè non avremo la casetta così come la vogliamo noi».
E nel frattempo si lavora per gli ultimi preparativi del matrimonio, mettendo un pizzico d’amore in ogni cosa. E preparando anche un viaggio di nozze da ricordare. «La prima meta a cui abbiamo pensato è stata l’Australia, la terra dei canguri. Ma Rosaria non ha mai fatto un viaggio così lungo, così abbiamo deciso di cambiare continente e abbiamo optato per un viaggio in America. E questo viaggio, del resto, è anche più in linea con quello che è il percorso di studi di Rosaria, che è laureata in Sociologia e, quindi, non poteva mancare la tappa a Washington».
E poi la vita insieme, lavorando a due scrivanie messe l’una di fronte all’altra in una piccola società creata insieme. Due vite che si intrecciano completamente. Con gli auguri di tutti noi del Quotidiano.

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