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La delegata regionale Carolin Martino: «Il 24 novembre organizzeremo una cena nel cuore di Venosa dove in abbinamento alle pietanze faremo degustare alcuni vini di tutta Italia delle socie dell’associazione»

POTENZA – Per Amatrice e le zone del centro Italia, il 24 novembre, a tre mesi dalla prima forte scossa di terremoto, le Donne del vino organizzano cene per aiutare gli agricoltori dei territori colpiti.

La terra trema ancora ma c’è chi deve restare nella zona di Amatrice sfidando il pericolo e il freddo dell’inverno; sono gli agricoltori con il bestiame. A questi piccoli eroi dell’agricoltura più antica e tipica della zona colpita dal terremoto, i pastori, andrà parte del ricavato delle cene che le Donne del vino organizzeranno a tre mesi esatti dalla prima grande scossa che ha distrutto le case di Amatrice e ora Norcia.

Il “cuore delle Donne del vino va al centro” evidenzia il disegno scelto per unificare in un solo atto generoso le tante cene di raccolta fondi che si svolgeranno il 24 novembre in Valle d’Aosta, in Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Emilia Romagna

Il ricavato della raccolta fondi contribuirà a sostenere i 15 produttori di latte e formaggi riuniti nel “L’Amatriciano: il Pecorino dei Monti della Laga, con sede a Campotosto in provincia de L’Aquila e fondato nel 2014. Producono il pecorino usato per preparare la più antica ricetta di pasta all’amatriciana, antecedente alla scoperta dell’America e quindi senza pomodoro, la “gricia” a base di pecorino, guanciale di maiale e pepe nero. Da oltre duemila anni le greggi pascolano in una zona montuosa al confine fra Abruzzo, Marche e Lazio in comuni tristemente noti per la distruzione causata dal terremoto come Amatrice, Accumuli e Arquata. La pastorizia e la produzione di pecorino sono tesoro d’Italia

Al gruppo di 15 agricoltori del pecorino amatriciano, le Donne del vino vogliono dedicare le cene che verranno organizzate il 24 novembre in tutta Italia mettendo in tavola le loro bottiglie migliori. Un piccolo tangibile aiuto economico e soprattutto un segno di incoraggiamento verso chi è in grandissima difficoltà.

«In Basilicata – fa sapere la delegata regionale Carolin Martino – le Donne del Vino organizzeranno una cena nel cuore di Venosa dove in abbinamento alle pietanze faranno degustare alcuni vini di tutta Italia delle Socie dell’Associazione. Questa è una occasione a dimostrazione del fatto che il lavoro sinergico in squadra funziona sempre e nella nostra regione ce la stiamo mettendo tutta. Sono ancora poche le donne del Vino in Basilicata a far parte dell’Associazione, ma la tenacia delle poche donne facenti parte ad oggi del gruppo porterà degli ottimi risultati».

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino è stata fondata nel 1988 e riunisce 700 socie tra cui produttrici di vino, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste e esperte. Ha lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nel mondo del vino e nella società tutta. A fianco delle iniziative inerenti il proprio comparto economico, le Donne del vino si sono sempre distinte per le attività di charity e per una costante azione tesa allo sviluppo sostenibile dei territori agricoli. 

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