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L'équipe del cardiologo Rosario Fiorilli al San Carlo

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Il centro diretto da Rosario Fiorilli è il secondo in Italia in cui è stata effettuata la procedura che consente di ridurre drasticamente il rischio di ictus cardioembolico

POTENZA – Nell’ospedale San Carlo di Potenza, “per la prima volta in Basilicata”, è stato effettuato su un paziente di 47 anni «con successo un intervento transcatetere di crioablazione di fibrillazione atriale e di chiusura dell’auricola sinistra». Lo ha reso noto l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera potentina, specificando che «la Cardiologia del San Carlo, diretta da Rosario Fiorilli, è il secondo centro in Italia in cui è stato effettuato l’intervento, una procedura che consente di ridurre drasticamente il rischio di ictus cardioembolico».

Nel laboratorio di Emodinamica ed Interventistica Cardiovascolare un’equipe composta dall’aritmologo Pietro Grieco, dagli emodinamisti Rocco Aldo Osanna e Carmine Biscione, dal cardioanestesista Giuseppe Adurno, dal cardioecografista Fabio Costantino, dagli infermieri Antonio Sileo, Assunta Messina, Raffaele Risoli, Carmine Iacovino e dal tecnico di Radiologia Giuseppe Luongo, ha eseguito la complessa procedura caratterizzata da una prima fase in cui con uno speciale pallone portato a ridosso delle vene polmonari è stata raggiunta una temperatura compresa tra -40° e -55° per un tempo di alcuni minuti che ha consentito di isolare elettricamente, mediante una lesione ablativa omogenea, le vene polmonari dove ha origine l’aritmia; in una seconda fase immediatamente successiva è stata isolata l’auricola sinistra mediante impianto di un dispositivo occlusivo autoespandibile formato da maglie metalliche in Nitinol, rivestito da tessuto Pet. 

La procedura è stata completata senza complicanze. Il paziente è stato risvegliato al termine della procedura e non ha avuto necessità di assistenza intensiva in rianimazione, ma è stato subito trasferito in degenza cardiologica. È stato dimesso dopo 48 ore. 

I cardiologi che hanno effettuato più volte autonomamente le singole procedure (il San Carlo è stato nel 2015 il secondo centro in Italia per numero di chiusure dell’auricola sinistra indicizzate per milione di abitanti – dati Sici Gise) ritengono che tale opzione terapeutica, effettuata per la prima volta in Italia nel Centro Cardiologico Monzino di Milano, potrà essere effettuata su un significativo numero di pazienti in modo da garantire la più alta protezione nei confronti del rischio cardioembolico. 

«Continuando ad arricchire l’offerta di procedure innovative – ha evidenziato il direttore generale del San Carlo, Rocco Maglietta – grazie alla presenza ricca ed articolata di professionisti altamente qualificati, il Dipartimento del Cuore sta riportando il San Carlo al suo rango di punto di riferimento nazionale che ne ha segnato la storia per oltre un ventennio».
   

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