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ALL’INFERNO E ritorno. Dopo 45 minuti di Melfi-Fondi, con gli ospiti in vantaggio per 2-0, i lucani davvero stavano vedendo le streghe. Si stava certamente materializzando la sconfitta consecutiva numero quattro. Invece nella ripresa è scoccata la scintilla, la riscossa è stata suonata a cominciare dal 25’, quando Defendi ha trovato la stoccata giusta e Foggia, approfittando anche dell’espulsione di Varone, ha rimediato al doppio svantaggio.

Un punto che, al tirar delle somme, vale moltissimo non tanto dal punto di vista della classifica, quanto piuttosto da quello psicologico. Un pareggio che aiuterà certamente Romaniello a preparare bene l’impegno di Andria contro una diretta concorrente per la salvezza. Lo ha confermato anche l’attaccante Foggia, che ha segnato il gol del 2-2- e ha meritato un voto alto in pagella per come è entrato in campo e per come ha approcciato la partita. «Abbiamo lottato con grande determinazione e rabbia – ha detto – e credo di poter dire che il pareggio è stato ampiamente meritato. Nelle condizioni in cui è maturato il pari, per noi, può valere una vittoria e darci la giusta spinta morale».

Ed anche l’analisi di mister Romaniello è stata improntata a mettere in risalto la grande prova del gruppo: «Abbiamo recuperato un risultato che sembrava irraggiungibile, grazie al cuore messo da tutti i ragazzi. Prova di una grande reazione d’orgoglio. Una squadra dai due volti perché ci manca la cattiveria giusta, l’attenzione e la concentrazione, dobbiamo migliorare su questo, riconosco che abbiamo dei limiti. Solo con la cattiveria agonistica si ottengono dei risultati positivi». E’ la striscia di partenza della settimana di lavoro che comincia oggi.

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