X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

POTENZA – E’ una donna originaria di Paterno la quarta vittima legata al coronavirus registrata al San Carlo: aveva 87 anni, è morta ieri mattina ed è la quinta vittima lucana se si considera anche l’anziano di Rivello deceduto in una struttura di Sala Consilina (LEGGI LA NOTIZIA).

La 87enne – che lascia tre figli (due donne in quarantena a Paterno e un uomo attualmente al nord) – nelle scorse settimane aveva subito un intervento chirurgico a Villa d’Agri, poi era stata dimessa quando era esplosa l’emergenza contagi nella struttura sanitaria e infine trasferita d’urgenza nel capoluogo dopo che il tampone era risultato positivo.

Restano gli interrogativi su quanto possa aver pesato proprio il possibile contatto della donna in ospedale con altri infetti. E’ esattamente quello che si teme a Tricarico, dove tra i 5 casi positivi comunicati ieri tra gli operatori della fondazione Don Gnocchi (3 dei quali residenti a Tricarico) figura un dottore che sarebbe tra i vertici della struttura: ora il rischio è che possa aver portato il contagio dal quarto piano – la riabilitazione, dove ci sono gli 11 già risultati contagiati – al terzo, dove sono ospitati gli anziani della Rsa.

In generale, aumenta il numero di casi di contagio Covid-19 in provincia di Matera, in base al bollettino di ieri della task force sanitaria della Regione Basilicata: sui test effettuati ieri, i positivi sono stati venti su 27. Una tendenza confermata anche nell’aggiornamento odierno.

Nel Potentino invece si segnala un “caso nel caso” a Tolve.

A Venosa fino a stamattina non era stato segnalato alcun caso positivo – come per un errore di interpretazione abbiamo riportato sul giornale in edicola oggi – e ieri il sindaco Marianna Iovanni aveva dato notizia tramite un post su facebook «dell’esito negativo di uno dei tamponi effettuati nei giorni scorsi a Venosa. Venosa deve continuare a fare la sua parte e a mantenere alta l’attenzione con calma e responsabilità! #uniticelafaremo #RestiamoAcasa e #andràtuttobene».

In un video fb di stamattina, invece, Iovanni ha riferito di un caso positivo a Venosa processato all’Istituto zooprofilattico di Foggia.

Mentre sul caso segnalato a Tolve, sempre a mezzo social si registra una presa di posizione polemica del sindaco Pasquale Pepe dopo che la sua città era stata inserita nel bollettino regionale dei contagi: «Il coronavirus non è arrivato a Tolve. Ci ha sfiorati, ma non toccati», ha spiegato in un video su facebook il senatore della Lega, aggiungendo come il contagiato in questione – che lavora all’ospedale San Carlo – non vive più a Tolve da anni. Ieri peraltro Pepe ha firmato l’ordinanza con cui regolamenta l’ingresso delle famiglie nei supermercati «in ordine alfabetico, considerando il cognome del capofamiglia o dell’unico componente del nucleo familiare: lunedì (dalla A alla C), martedì (dalla D alla F), mercoledì (dalla G alla L), giovedì (dalla M alla O), venerdì (dalla P alla S), sabato (dalla T alla Z). Per chi non può o ha bisogno nel corso della settimana c’è il servizio a domicilio, tutti i giorni e per tutte le lettere, anche gratuitamente a mezzo della Cri. A Tolve non si entra e da Tolve non si esce, salvo che per necessità e attraverso un’unica via, S. D’Acqusito. Vinciamo!».

L’AGGIORNAMENTO DI OGGI La task force regionale comunica che in tutta la giornata di ieri, 28 marzo, sono stati processati 164 tamponi per l’infezione da Covid-19. Di questi 132 sono risultati negativi e 32 positivi.

Con questo aggiornamento i casi di contagio confermati in tutta la regione sono 200 ai quali vanno aggiunti 4 deceduti, un guarito ed 8 positivi diagnosticati in altre regioni ma residenti in Basilicata e in isolamento in Basilicata.

In Basilicata ci sono 150 persone in isolamento domiciliare e 50 ricoveri di cui 18 in terapia intensiva.

Tutti i test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti avuti dalle persone risultate positive.

Il prossimo aggiornamento domani, 30 marzo.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE