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GRASSANO – “Double face” ha esordito sulla stampa a fine dicembre di due anni fa.
La prima tranche di quella che sarebbe diventata un’indagine ben più articolata si è avuta con l’arresto di tre ragazzi grassanesi, sotto controllo da febbraio 2010, che consegnavano eroina a domicilio insieme alle siringhe (anche già usate) carta stagnola e bilancino di precisione, in modo tale che il cliente potesse accertarsi che la quantità richiesta fosse quella ricevuta.
Già in quell’occasione , il maresciallo Giovanni Giacomobello, comandante della Stazione di Grassano spiegò che erano soggetti che si autofinanziavano spacciando. I carabinieri hanno aggiunto che i tre si rifornivano dalla provincia di Bari, con cadenza giornaliera.
A Grassano tornavano con “carichi” dai 10 ai 20 grammi di eroina in polvere che, acquistata con una somma di circa 300 euro, rivenduta avrebbe fruttato fino a 700 euro. Tra i loro clienti, secondo i carabinieri, c’erano anche diversi minori.
In generale, la Compagnia dei carabinieri di Tricarico guidata dal capitano Maurizio Luarito è molto attiva nel campo della repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Solo per citare alcuni degli ultimi casi, il 31enne di Ancona arrestato dai militari di Tricarico.
Il viaggio in treno da Tricarico a Scampia, andata e ritorno, era fatto dall’uomo con un escamotage per nascondere la droga: una stampella. Utilizzata dall’uomo per deambulare a seguito di una menomazione fisica da cui è affetto era diventata un innocuo “contenitore” di 23 cilindretti di eroina.
Una precauzione curiosa, che, ad ogni modo, non è sfuggita ai controlli dei carabinieri.
Pochi giorni fa, a Irsina, un nuovo arresto.
All’ingresso del paese è stato intercettato un ciclomotore con a bordo due giovani che alla vista dei militari hanno invertito la marcia.
I carabinieri hanno immediatamente bloccato lo scooter e controllato i due giovani, un sedicenne alla guida, proprietario del mezzo, ed un diciannovenne quale passeggero.
E’ seguita anche una perquisizione personale addosso al minorenne che nascondeva hashish per un peso complessivo di poco inferiore ad 1 grammo, mentre il diciannovenne aveva, suddivisi in dosi, ventiquattro grammi di hashish.
A questo punto i militari dell’Arma hanno perquisito la casa del diciannovenne e nell’armadio in camera da letto hanno trovato altri ventotto grammi di hashish, anch’essi suddivisi in dosi, oltre ad un coltello ed altro materiale per il confezionamento della droga.
I due sono stati condotti in Caserma, dove il diciannovenne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e trasferito poi nel carcere di Matera a disposizione dei magistrati.
Il minorenne è stato segnalato alla Prefettura di Matera.

Rossella Montemurro

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