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Strong woman in mostra a Matera 
MATERA – Si presenta domani,  11 luglio 2013, alle ore 19.30, la mostra “Strong woman”. Anche quest’anno l’appuntamento nella città dei Sassi con l’arte contemporanea si rinnova nello SpazioSculptureArt della scultrice Margherita Serra. Dopo il grande successo dello scorso anno con la mostra “Corpi segreti”, seconda personale organizzata a Matera della scultrice bresciana, segue un’esposizione collettiva tutta legata al femminile, come si evince dal titolo scelto per la collettiva, Strong Woman. La mostra raccoglie le opere di quattro artiste: Margherita Serra, Elena Sevi, Alba Gonzales e June Ahrens. Quattro donne diversissime fra loro, ma allo stesso tempo unite dalla stessa passione, la scultura. Come sottolinea la curatrice, Maria Selene Sconci, storico dell’arte e direttore coordinatore del Museo nazionale del Palazzo di Venezia a Roma nel catalogo, la loro “forza al femminile diventa il comune denominatore che semplicemente mette in scena la vita, mediandone attraverso l’arte, i valori universali, quali le pulsioni profonde, gli amori, le passioni, le aspirazioni inconfessate, le attese solitarie”.  Un confronto creativo e vitale, indispensabile per stimolare la città di Matera, candidata a capitale europea 2019. Accompagna la mostra un catalogo bilingue, in italiano e inglese, con testo critico di Maria Selene Sconci, Maria Emanuella Di Cuia, Valeria Mantarano.

MATERA – Si presenta domani,  11 luglio 2013, alle ore 19.30, la mostra “Strong woman”. Anche quest’anno l’appuntamento nella città dei Sassi con l’arte contemporanea si rinnova nello SpazioSculptureArt della scultrice Margherita Serra. Dopo il grande successo dello scorso anno con la mostra “Corpi segreti”, seconda personale organizzata a Matera della scultrice bresciana, segue un’esposizione collettiva tutta legata al femminile, come si evince dal titolo scelto per la collettiva, Strong Woman. 

La mostra raccoglie le opere di quattro artiste: Margherita Serra, Elena Sevi, Alba Gonzales e June Ahrens. Quattro donne diversissime fra loro, ma allo stesso tempo unite dalla stessa passione, la scultura. Come sottolinea la curatrice, Maria Selene Sconci, storico dell’arte e direttore coordinatore del Museo nazionale del Palazzo di Venezia a Roma nel catalogo, la loro “forza al femminile diventa il comune denominatore che semplicemente mette in scena la vita, mediandone attraverso l’arte, i valori universali, quali le pulsioni profonde, gli amori, le passioni, le aspirazioni inconfessate, le attese solitarie”.  Un confronto creativo e vitale, indispensabile per stimolare la città di Matera, candidata a capitale europea 2019. Accompagna la mostra un catalogo bilingue, in italiano e inglese, con testo critico di Maria Selene Sconci, Maria Emanuella Di Cuia, Valeria Mantarano.

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