X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

POTENZA – Roma e  la Basilicata hanno celebrato Lina Wertmuller, i suo familiari erano originari  di Palazzo San Gervasio,  a cinquant’anni dall’uscita de “I basilischi” (datato appunto 1963)

All’Isola Tiberina, nell’ambito di “Basilicata terra di cinema” – evento organizzato dalal Regione Basilicata, dalla “Lucana film commisison” e dall’Apt – è andata in scena prima un incontro- con Lina Wertmuller – a moderare  il nipote della regista Massimo –  e a seguire è stata proiettata la    pellicola del 1963, vincitrice tra l’altro della “Vela d’argento” a Locarno.

L’evento è servito anche per  valorizzare e promuovere il territorio lucano, anche per mezzo di attività come il cinema. La Basilicata, infatti, è stata nel corso degli anni il set di Maestri come Pier Paolo Pasolini, che a Matera ha girato il “Vangelo secondo Matteo”,  i fratelli Taviani, Rosi con il suo “Cristo si è fermato ad Eboli”, Lattuada e “La lupa”. Ma anche  di star internazionali come Mel Gibson (‘La Passione di Cristo’), e di fortunate commedie come  ‘Basilicata coast to coast” del lucano  Rocco Papaleo. Al termine   n rinfresco a base di specialità lucane e una torta con su scritto “50” a ricordo dei cinquantanni trascorrsi dall’uscita de “I basilischi”

“I Basilischi” raccontano  la provincia lucana attraverso gli occhi di tre giovani, apatici e pigri, che non riescono a staccarsi da quel mondo sconsolato e prevedibile nonostante le intenzioni, almeno a parole, di “spiccare il volo” verso una grande città.

al.g.

a.giammaria@luedi.it

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE