Viggiano (in) jazz
con Gegè Telesforo
di FRANCESCO ALTAVISTA
Due giorni di grande musica e aperitivi a passeggio
di FRANCESCO ALTAVISTA
A VIGGIANO continua la grande musica. Dopo la rassegna dell’Arpa viggianese arriva “Viggiano Jazz”. Si comincia oggi con l’aperitivo a passeggio per il centro storico con la Salerno Street Parade e i concerti, dalle ore 21.30, in contrada Mandorleto di Barbara Casini e Monica Demuru duo in “ Parola prima” e David Kikosky trio guest Seamus Blake. Domani la giornata clou con il grande Gegè Telesforo in quartetto. Il suo concerto comincerà alle 21,30 è sarà accompagnato da tre tra i migliori musicisti jazz d’Italia. Parte della band che questo inverno lo ha seguito nei teatri e nei club dopo il suo ultimo splendido disco “ A Nu Joy” (nel quale era coadiuvato da due splendide voci Arnaldo Santoro e Greta Panettieri), ci saranno: Giuseppe Bassi detto fratello Joseph un autentico genio del contrabbasso; Domenico Sanna giovane ma incredibile pianista e Roberto Pistolesi un conoscitore della musica a 360 grandi, alla batteria. E poi c’è lui, Gegè alla voce e alle percussioni con le sue capacità da showman che tanto sono piaciute a Renzo Arbore e ai telespettatori di indimenticabili programmi Rai, mai eguagliati per successo e qualità. Un mondo passato della televisione che si guarda sempre con nostalgia, tra cui il capolavoro televisivo di Doc dall’ 1984 al 1989. Proprio con Arbore, foggiano come lui ma come lui con la mente oltreoceano, ha fondato la grandiosa Orchestra Italiana nel 1991 con cui ha girato il mondo. Poi però Gegé decide di dedicarsi alla sua musica, al suo particolare jazz, ai suoi impegni sempre più pressanti, dopo aver ricevuto la cattedra di Scat e improvvisazione locale in scuole degli Stati Uniti. Chi si aspetta dal fenomeno foggiano un concerto di jazz classico da ascoltare seriosi, si sbaglia di grosso. Gegé riesce a trasportare il pubblico, prima con incredibile perfezione dialoga musicalmente con i suoi musicisti, poi parla con il pubblico. Battute, episodi e anche brevi insegnamenti di vita fanno sorridere ed appassionano il pubblico. Il jazz può essere austero ai più anche se meraviglioso, Telesforo non fa altro che prendere l’ascoltatore per mano entrando subito in confidenza e portarlo a guardare il grande mondo di questo genere musicale. Il tutto con professionisti di fama internazionale, difficile da vedere insieme in altre occasioni se non sotto la supervisione del maestro Telesforo. Ma non è solo questo: assistere ad un concerto di Gegè vuol dire anche ascoltare lo scat eseguito da uno dei massimi esperti al mondo. Queste tecnica di improvvisazione vocale infatti è possibile solo se alla base ci sono enormi conoscenze e capacità musicali, di cui Telesforo ovviamente è pregno. La scaletta sarà formata ovviamente da brani del suo album ben 11 ed alcune cover di lusso eseguite in chiave jazz, funk e R&B, sound di sangue, nero, improvvisato e passionale. Certamente presente la cover “No woman no cry” e probabilmente anche “Stronzo” di Lucio Dalla e “ Sing a song of song” di Kenny Garret. Tanta improvvisazione e scambi musicali tra musicisti, questa sarà la base come sempre della sua performance in cui non dovrebbe comunque mancare “ So cool” title track del penultimo album e la bellissima “Hey Rookie” e “ Last good bye”. Ogni concerto di Gegé Telesforo è un’esperienza unica e divertente che insegna a tutti che il jazz non è un capriccio da intellettuali ma una musica di popolo per il popolo, da vivere in modo naturale e diretto, così sarà grazie all’artista foggiano, anche a Viggiano domani sera.
A VIGGIANO continua la grande musica. Dopo la rassegna dell’Arpa viggianese arriva “Viggiano Jazz”. Si comincia oggi con l’aperitivo a passeggio per il centro storico con la Salerno Street Parade e i concerti, dalle ore 21.30, in contrada Mandorleto di Barbara Casini e Monica Demuru duo in “ Parola prima” e David Kikosky trio guest Seamus Blake. Domani la giornata clou con il grande Gegè Telesforo in quartetto. Il suo concerto comincerà alle 21,30 è sarà accompagnato da tre tra i migliori musicisti jazz d’Italia.
Parte della band che questo inverno lo ha seguito nei teatri e nei club dopo il suo ultimo splendido disco “ A Nu Joy” (nel quale era coadiuvato da due splendide voci Arnaldo Santoro e Greta Panettieri), ci saranno: Giuseppe Bassi detto fratello Joseph un autentico genio del contrabbasso; Domenico Sanna giovane ma incredibile pianista e Roberto Pistolesi un conoscitore della musica a 360 grandi, alla batteria. E poi c’è lui, Un mondo passato della televisione che si guarda sempre con nostalgia, tra cui il capolavoro televisivo di Doc dall’ 1984 al 1989. Proprio con Arbore, foggiano come lui ma come lui con la mente oltreoceano, ha fondato la grandiosa Orchestra Italiana nel 1991 con cui ha girato il mondo. Poi però Gegé decide di dedicarsi alla sua musica, al suo particolare jazz, ai suoi impegni sempre più pressanti, dopo aver ricevuto la cattedra di Scat e improvvisazione locale in scuole degli Stati Uniti.
Chi si aspetta dal fenomeno foggiano un concerto di jazz classico da ascoltare seriosi, si sbaglia di grosso. Gegé riesce a trasportare il pubblico, prima con incredibile perfezione dialoga musicalmente con i suoi musicisti, poi parla con il pubblico. Battute, episodi e anche brevi insegnamenti di vita fanno sorridere ed appassionano il pubblico. Il jazz può essere austero ai più anche se meraviglioso, Telesforo non fa altro che prendere l’ascoltatore per mano entrando subito in confidenza e portarlo a guardare il grande mondo di questo genere musicale. Il tutto con professionisti di fama internazionale, difficile da vedere insieme in altre occasioni se non sotto la supervisione del maestro Telesforo.
Ma non è solo questo: assistere ad un concerto di Gegè vuol dire anche ascoltare lo scat eseguito da uno dei massimi esperti al mondo. Queste tecnica di improvvisazione vocale infatti è possibile solo se alla base ci sono enormi conoscenze e capacità musicali, di cui Telesforo ovviamente è pregno. La scaletta sarà formata ovviamente da brani del suo album ben 11 ed alcune cover di lusso eseguite in chiave jazz, funk e R&B, sound di sangue, nero, improvvisato e passionale. Certamente presente la cover “No woman no cry” e probabilmente anche “Stronzo” di Lucio Dalla e “ Sing a song of song” di Kenny Garret.
Tanta improvvisazione e scambi musicali tra musicisti, questa sarà la base come sempre della sua performance in cui non dovrebbe comunque mancare “ So cool” title track del penultimo album e la bellissima “Hey Rookie” e “ Last good bye”. Ogni concerto di Gegé Telesforo è un’esperienza unica e divertente che insegna a tutti che il jazz non è un capriccio da intellettuali ma una musica di popolo per il popolo, da vivere in modo naturale e diretto, così sarà grazie all’artista foggiano, anche a Viggiano domani sera.