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CALVELLO – La Basilicata è ormai avviata ad essere laboratorio d’arte pubblica per eccellenza, in un’ottica internazionale, con il coinvolgimento di artisti da tutto il mondo, grazie al Public Art Award, primo concorso di arte pubblica dedicato a valorizzare il suo territorio e la sua storia, con scadenza oggi, e gli Urban Screen sui palazzi storici della regione programmati per l’estate 2013. Dopo la prima tappa ad Acerenza, e la seconda a Forenza, il LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica, giunge a Calvello, il cui territorio è compreso  nel Parco nazionale dell’ Appennino lucano Val d’ Agri Lagonegrese, borgo di grande interesse per bellezze naturali e storia, essendo uno dei Comuni lucani protagonisti del percorso verso l’unità d’Italia nel 1860.  A Calvello oggi viene proposta una versione ad hoc dell’urban screen di “Private Conversation”, ritratto antropologico della Basilicata contemporanea, di Elisa Laraia.  L’evento di Calvello è il risultato della collaborazione tra il LAP | Public Art Award, l’associazione Prima Persona, rappresentata dalla referente Roberta Alberti, e l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco, Mario  Antonio Gallicchio.  L’urban screen illuminerà il palazzo di Calvello in via Roma, che è parte della storia edilizia del borgo lucano, a costruirlo, infatti, all’inizio del 900, i più bravi artigiani-costruttori di Calvello, i Vitacca, alla cui abilità si deve anche la Chiesa Madre. Ancora una volta, la videoproiezione ad hoc proporrà una sintesi tra la vita quotidiana del borgo, raccontata dalle voci dei cittadini che rimandano alle loro memorie personali e collettive, e l’immaginario dell’artista Elisa Laraia, le cui silhouettes, proiettate sulla facciata del palazzo di via Roma, riconducono il privato del borgo nell’ambito della comunicazione propria dell’arte pubblica, basata sullo scambio, negli spazi urbani, tra artista e fruitore, tra privato e pubblico. La voce dei cittadini lucani continuano a formare il tappeto sonoro delle video proiezioni del LAP, creando di tappa in tappa quel ritratto antropologico della Basilicata contemporanea, che è l’obiettivo finale del progetto artistico di Elisa Laraia. L’artista lucana, art director del LAP, sarà presente a Calvello, insieme allo staff del LAP, Monica Nicastro e Mio D’Andrea Santoro. 

CALVELLO – La Basilicata è ormai avviata ad essere laboratorio d’arte pubblica per eccellenza, in un’ottica internazionale, con il coinvolgimento di artisti da tutto il mondo, grazie al Public Art Award, primo concorso di arte pubblica dedicato a valorizzare il suo territorio e la sua storia, con scadenza oggi, e gli Urban Screen sui palazzi storici della regione programmati per l’estate 2013. 

Dopo la prima tappa ad Acerenza, e la seconda a Forenza, il LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica, giunge a Calvello, il cui territorio è compreso  nel Parco nazionale dell’ Appennino lucano Val d’ Agri Lagonegrese, borgo di grande interesse per bellezze naturali e storia, essendo uno dei Comuni lucani protagonisti del percorso verso l’unità d’Italia nel 1860.  A Calvello oggi viene proposta una versione ad hoc dell’urban screen di “Private Conversation”, ritratto antropologico della Basilicata contemporanea, di Elisa Laraia.  

L’evento di Calvello è il risultato della collaborazione tra il LAP | Public Art Award, l’associazione Prima Persona, rappresentata dalla referente Roberta Alberti, e l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco, Mario  Antonio Gallicchio.  L’urban screen illuminerà il palazzo di Calvello in via Roma, che è parte della storia edilizia del borgo lucano, a costruirlo, infatti, all’inizio del 900, i più bravi artigiani-costruttori di Calvello, i Vitacca, alla cui abilità si deve anche la Chiesa Madre. Ancora una volta, la videoproiezione ad hoc proporrà una sintesi tra la vita quotidiana del borgo, raccontata dalle voci dei cittadini che rimandano alle loro memorie personali e collettive, e l’immaginario dell’artista Elisa Laraia, le cui silhouettes, proiettate sulla facciata del palazzo di via Roma, riconducono il privato del borgo nell’ambito della comunicazione propria dell’arte pubblica, basata sullo scambio, negli spazi urbani, tra artista e fruitore, tra privato e pubblico. 

La voce dei cittadini lucani continuano a formare il tappeto sonoro delle video proiezioni del LAP, creando di tappa in tappa quel ritratto antropologico della Basilicata contemporanea, che è l’obiettivo finale del progetto artistico di Elisa Laraia. L’artista lucana, art director del LAP, sarà presente a Calvello, insieme allo staff del LAP, Monica Nicastro e Mio D’Andrea Santoro. 

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