Fanya, una voce lucana per Mia Martini

MILANO – Un grido che rompe la prigione del silenzio, dove le sbarre coprono dolore e violenza. In camera da letto, sotto le scale, in sala da pranzo, sui marciapiedi scappando, l’urlo di dolore delle donne vittime di violenza copre strade, sorrisi e quotidianità. Poi esistono le grida di libertà, quelle che rompono il vetro dell’omertà.

Il prossimo 28 ottobre a Milano nel prestigioso Teatro Nazionale, ci sarà l’omaggio – tributo in un particolare ricordo artistico ad una grande donna Mia Martini, vittima di una violenza più subdola che non si mostra con i lividi ma con le crepe nell’anima, quelle che vengono fuori solo alle orecchie più sensibili. 

Sul palco ci saranno diversi artisti da Aida Cooper a Dario Baldan Bembo autore per Mimì, di innumerevoli successi come “Piccolo uomo”, “Donna sola”, e  ci sarà spazio anche per “Inno” e “Minuetto”, composta con Franco Califano che sarà ovviamente omaggiato durante la serata.A dare forza alla straordinaria ed indimenticabile voce di Mia Martini ci sarà ancora una volta, la giovane artista Fanya. 

La voce della cantante di origini lucane si è già mostrata nella sua potenza in diversi tributi per Mimì, interpretando quello che forse può essere considerato il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, un brano meraviglioso scritto da Enzo Gragnaniello. “Donna” è un pezzo che non si nasconde dietro al metafora, è crudo, vivo e verace, solo una bella e solida voce può sopportare il pezzo di questo tremendo grido di libertà e di denuncia che Mimì fece a suo tempo e che ora è affidata alle corde di Fanya. Un evento imperdibile il prossimo 28 ottobre, una serata di grande musica al teatro Nazionale di Milano.