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Brunilde Brigante 
sogna  Miss Italia
 
di FRANCESCO ALTAVISTA
POLEMICHE, critiche, cancellazioni e bocciature ma  Miss Italia c’è sempre, ormai da ben 74 anni, anche se la Rai ha deciso di non trasmettere il concorso. Certe cose in Italia non si toccano, non muoiono.  Spesso sono le madri, i fidanzati o le sorelle a spingere alla partecipazione al concorso. Così è stato per Brunilde Brigante che ha vinto il titolo di miss Basilicata lo scorso 26 agosto. Ieri per lei la partenza per Jesolo dove si disputeranno tutte le fasi nazionali del concorso. Per la bellissima lagonegrese  nata l’1 settembre del 1990 sono già aperte le porte per la finalissima del 27 ottobre (sarà trasmessa da La7) come per le altre 21 ragazze vincitrici della fascia regionale, in tutto in finale saranno 63. Prima della partenza per Jesolo,  l’affascinante e bella Brunilde si concede ad alcune domande per il Quotidiano della Basilicata.   
Brunilde, intanto chi  è Miss Basilicata 2013?
«Sono una studentessa  di Storia dell’arte alla Sapienza,  ho fatto per dieci anni danza e  ora ho lasciato da un annetto perché sto scrivendo  la tesi in arte e pittura medievale. Sono da poco  iscritta ad un corso di teatro organizzato alla Sapienza, perché il teatro è stata sempre una mia passione, anche se non l’ho mai praticato. A me l’arte piace, mi piace tutta ma ho una particolare passione per la letteratura, da lì poi mi sono appassionata al teatro. Sono appassionata anche di cinema, in particolare quello surrealista. I miei interessi nell’ambito dell’arte spaziano molto».
Non è la prima volta che una ragazza del lagonegrese arriva nelle finali di Miss Italia. C’era anche l’anno scorso, la bella Giovanna Diverniere. Vivere in questa zona porta bene?
«In una regione molto piccola  ti senti molto appoggiata dalle persone anche perché ti senti vicina a tutti perché più o meno ovunque vivi la stessa realtà. Mi sento carica perché so che la Basilicata mi sente vicina. Come se fosse più sentita la cosa, nelle nostre realtà  ti senti in famiglia, è un po’ tutto fatto in casa, anche le selezioni regionali, andare nei paesi piccoli, incontrare gente semplice e le vecchiette disponibili  a cui chiedi indicazioni e ti rispondono in vernacolo, è bello. La Basilicata è tutta così» .
Cosa, secondo te,  ti ha fatto vincere la fascia di reginetta di Basilicata?
«Secondo me la determinazione, io sono molto testarda. Sono molto sensibile quindi come carattere a primo impatto non diresti che sono fatta per questo mondo. Non ci sono nata in questo mondo ma poi alla fine quando mi metto in testa una cosa la devo fare e farla in un certo modo. La bellezza è anche carattere, dal punto di vista fisico, spero abbiano colpito  gli occhi. Io in una persona guardo gli occhi e l’espressione del viso».
Cosa significa rappresentare la Basilicata?
«La Basilicata è la mia casa. E’ una terra che non dimentichi, è profonda. Per me rappresentare la Basilicata significa portare l’essenza della mia terra.  Una terra che a livello nazionale  è forse una delle più sacrificate pur essendo bellissima. Io stessa sono a Roma da tre anni perché studiare arte in Basilicata è impossibile come impossibile è tornare a casa dopo la laurea. La Basilicata è quella terra  in cui ti senti di appartenere nello  stesso momento in cui  sai di doverla lasciare».  
Cosa ti aspetti da questo concorso?
«Le aspettative sono tante, intanto di fare una bella esperienza:  a 23 anni non sono molte le cose che ho fatto e sono tante quelle che dovrò fare. Poi sono felice perché ho legato con molte delle ragazze che dalla Basilicata andranno a Jesolo ed è bello stare insieme. Non facendo, poi, parte di questo mondo non so davvero cosa aspettarmi. Spero di avere delle belle soddisfazioni per me, per la mia famiglia e per i miei amici». 
Secondo te ha perso in fascino Miss Italia dopo la bocciatura Rai? Che idea hai sulle polemiche che da anni accompagnano il concorso?
«Io non so bene da cosa siano originate queste polemiche. Non credo siano nate dal perbenismo, non voglio credere che sia così. Io non guardo molta tv ma ci sono programmi che si avvicinano molto di più alle polemiche fatte su Miss Italia.  Io credo sia alla fine un buon trampolino di lancio,  non c’è niente di così drastico né una mercificazione della donna. Non le capisco le polemiche. Non credo abbia perso fascino non essendo trasmessa dalla Rai, credo al contrario abbia acquisito un valore di mistero. Miss Italia rimane Miss Italia e sono 74 anni che è così». 
Concludiamo. Cosa è per te la Bellezza?
«La Bellezza nell’arte è un valore. Nel quotidiano conta la bellezza che traspare dall’animo fuori quando parli, quando incontri persone, nei gesti. La bellezza nell’insieme  è il valore della vita».
 

POLEMICHE, critiche, cancellazioni e bocciature ma  Miss Italia c’è sempre, ormai da ben 74 anni, anche se la Rai ha deciso di non trasmettere il concorso. Certe cose in Italia non si toccano, non muoiono.  Spesso sono le madri, i fidanzati o le sorelle a spingere alla partecipazione al concorso. Così è stato per Brunilde Brigante che ha vinto il titolo di miss Basilicata lo scorso 26 agosto. Ieri per lei la partenza per Jesolo dove si disputeranno tutte le fasi nazionali del concorso. 

Per la bellissima lagonegrese  nata l’1 settembre del 1990 sono già aperte le porte per la finalissima del 27 ottobre (sarà trasmessa da La7) come per le altre 21 ragazze vincitrici della fascia regionale, in tutto in finale saranno 63. Prima della partenza per Jesolo,  l’affascinante e bella Brunilde si concede ad alcune domande per il Quotidiano della Basilicata.   

 

Brunilde, intanto chi è Miss Basilicata 2013?

«Sono una studentessa  di Storia dell’arte alla Sapienza, ho fatto per dieci anni danza e  ora ho lasciato da un annetto perché sto scrivendo  la tesi in arte e pittura medievale. Sono da poco  iscritta ad un corso di teatro organizzato alla Sapienza, perché il teatro è stata sempre una mia passione, anche se non l’ho mai praticato. A me l’arte piace, mi piace tutta ma ho una particolare passione per la letteratura, da lì poi mi sono appassionata al teatro. Sono appassionata anche di cinema, in particolare quello surrealista. I miei interessi nell’ambito dell’arte spaziano molto».

Non è la prima volta che una ragazza del lagonegrese arriva nelle finali di Miss Italia. C’era anche l’anno scorso, la bella Giovanna Diverniere. Vivere in questa zona porta bene?

«In una regione molto piccola  ti senti molto appoggiata dalle persone anche perché ti senti vicina a tutti perché più o meno ovunque vivi la stessa realtà. Mi sento carica perché so che la Basilicata mi sente vicina. Come se fosse più sentita la cosa, nelle nostre realtà  ti senti in famiglia, è un po’ tutto fatto in casa, anche le selezioni regionali, andare nei paesi piccoli, incontrare gente semplice e le vecchiette disponibili  a cui chiedi indicazioni e ti rispondono in vernacolo, è bello. La Basilicata è tutta così» .

Cosa, secondo te,  ti ha fatto vincere la fascia di reginetta di Basilicata?

«Secondo me la determinazione, io sono molto testarda. Sono molto sensibile quindi come carattere a primo impatto non diresti che sono fatta per questo mondo. Non ci sono nata in questo mondo ma poi alla fine quando mi metto in testa una cosa la devo fare e farla in un certo modo. La bellezza è anche carattere, dal punto di vista fisico, spero abbiano colpito  gli occhi. Io in una persona guardo gli occhi e l’espressione del viso».

Cosa significa rappresentare la Basilicata?

«La Basilicata è la mia casa. E’ una terra che non dimentichi, è profonda. Per me rappresentare la Basilicata significa portare l’essenza della mia terra.  Una terra che a livello nazionale  è forse una delle più sacrificate pur essendo bellissima. Io stessa sono a Roma da tre anni perché studiare arte in Basilicata è impossibile come impossibile è tornare a casa dopo la laurea. La Basilicata è quella terra  in cui ti senti di appartenere nello  stesso momento in cui  sai di doverla lasciare».  

Cosa ti aspetti da questo concorso?

«Le aspettative sono tante, intanto di fare una bella esperienza:  a 23 anni non sono molte le cose che ho fatto e sono tante quelle che dovrò fare. Poi sono felice perché ho legato con molte delle ragazze che dalla Basilicata andranno a Jesolo ed è bello stare insieme. Non facendo, poi, parte di questo mondo non so davvero cosa aspettarmi. Spero di avere delle belle soddisfazioni per me, per la mia famiglia e per i miei amici». 

Secondo te ha perso in fascino Miss Italia dopo la bocciatura Rai? Che idea hai sulle polemiche che da anni accompagnano il concorso?

«Io non so bene da cosa siano originate queste polemiche. Non credo siano nate dal perbenismo, non voglio credere che sia così. Io non guardo molta tv ma ci sono programmi che si avvicinano molto di più alle polemiche fatte su Miss Italia.  Io credo sia alla fine un buon trampolino di lancio,  non c’è niente di così drastico né una mercificazione della donna. Non le capisco le polemiche. Non credo abbia perso fascino non essendo trasmessa dalla Rai, credo al contrario abbia acquisito un valore di mistero. Miss Italia rimane Miss Italia e sono 74 anni che è così». 

Concludiamo. Cosa è per te la Bellezza?

«La Bellezza nell’arte è un valore. Nel quotidiano conta la bellezza che traspare dall’animo fuori quando parli, quando incontri persone, nei gesti. La bellezza nell’insieme  è il valore della vita». 

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