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Erin K l’anti folk
al Linea Gotica
di FRANCESCO ALTAVISTA
FERRANDINA –  Sta diventando sempre di più dalla Basilicata  una finestra sul mondo, il circolo “Arci” di Ferrandina “Linea Gotica” apre di nuovo le sue porte alla grande musica internazionale. 
Domani a partire dalle  ore 23,30  a varcare l’ormai famosissima porta del circolo ferrandinese  sarà Erin K.  
Di nuovo un respiro internazionale per gli esperti del “Linea Gotica” che come d’abitudine  volgono il loro sguardo al meglio che l’Europa può offrire; sonorità e stili che raramente prendono spazio nella regione lucana. Questa volta la scelta è caduta nello splendore e nella sensualità della giovane sirena londinese Erin Kleh (questo il suo nome completo) che negli ultimi anni quasi prepotentemente si è fatta largo nella scena che viene detta “anti-folk”. 
Armata di una chitarra acustica e di un pungente stile compositivo e letterario Erin raccoglie apprezzamenti in tutto il mondo e nella sua Londra, dai piccoli ma affilatissimi locali arriva  palchi prestigiosi come quello delle Olimpiadi e paraolimpiadi  ma anche templi della musica come  “Union Chapel” e il “Bush Hall”. 
Il suo singolo d’esordio “Coins”  ha talmente affascinato   Huw Stephens  che  l’ha proposta  come suggerimento settimanale nel programma “BBC Introducing”.  
Erin è una vera e propria stella nascente della musica mondiale, da poco sta lavorando al suo disco  negli Stati Uniti ma prima della sua uscita  una imperdibile serie di date in città italiane, tra queste grazie al “Linea Gotica” anche Ferrandina. 
Bello sarà innamorarsi di lei, del suo viso paradisiaco ma che nasconde un misto devastante di ironia e sensualità. 
E’ la sirena del non politicamente corretto, tutto di lei attrae carne e spirito; le sue note, il suo muoversi, la sua splendida voce e le sue metafore sono un’ipnosi gentile  ma profonda e solcante, impossibile sarà non restare ammalianti. 
Divertenti i suoi testi che trasudano piacere anche per chi magari di inglese capisce poco, perché è proprio il suono della sua voce, come si destreggia tra le note ad essere piacere puro, parla del tutto ma non è mai malinconica. 
Sono pezzi che subito aprono le case dei ricordi per stabilirsi perennemente, sono brani da cantare anche storpiando l’eleganza di un inglese giovane ma non aspro, da scolpire sarà poi l’immagine di Erin mentre canta danzando naturalmente nelle forme del suo corpo.
 Erin è sincera nel suo scrivere, qualcuno potrebbe definire bizzarri i sui testi se però con questo si vuole definire una rivoluzione  bislacca, un modo di fare arte  estraneo alla statica normalità.  E’ anche quotidiano che diventa a volte surreale in una timida lotta al bigottismo musicale. 
Erin è una personalità da seguire, di cui innamorarsi a prima vita, un profumo dal quale farsi invadere e in cui inzuppare  carne e spirito; al “Linea Gotica” domani, un’artista che farà certamente parlare di sé. E un altro live assolutamente da non perdere.

FERRANDINA –  Sta diventando sempre di più dalla Basilicata  una finestra sul mondo, il circolo “Arci” di Ferrandina “Linea Gotica” apre di nuovo le sue porte alla grande musica internazionale. Domani a partire dalle  ore 23,30  a varcare l’ormai famosissima porta del circolo ferrandinese  sarà Erin K.  Di nuovo un respiro internazionale per gli esperti del “Linea Gotica” che come d’abitudine  volgono il loro sguardo al meglio che l’Europa può offrire; sonorità e stili che raramente prendono spazio nella regione lucana. Questa volta la scelta è caduta nello splendore e nella sensualità della giovane sirena londinese Erin Kleh (questo il suo nome completo) che negli ultimi anni quasi prepotentemente si è fatta largo nella scena che viene detta “anti-folk”. Armata di una chitarra acustica e di un pungente stile compositivo e letterario Erin raccoglie apprezzamenti in tutto il mondo e nella sua Londra, dai piccoli ma affilatissimi locali arriva  palchi prestigiosi come quello delle Olimpiadi e paraolimpiadi  ma anche templi della musica come  “Union Chapel” e il “Bush Hall”. Il suo singolo d’esordio “Coins”  ha talmente affascinato   Huw Stephens  che  l’ha proposta  come suggerimento settimanale nel programma “BBC Introducing”.  

Erin è una vera e propria stella nascente della musica mondiale, da poco sta lavorando al suo disco  negli Stati Uniti ma prima della sua uscita  una imperdibile serie di date in città italiane, tra queste grazie al “Linea Gotica” anche Ferrandina. Bello sarà innamorarsi di lei, del suo viso paradisiaco ma che nasconde un misto devastante di ironia e sensualità. E’ la sirena del non politicamente corretto, tutto di lei attrae carne e spirito; le sue note, il suo muoversi, la sua splendida voce e le sue metafore sono un’ipnosi gentile  ma profonda e solcante, impossibile sarà non restare ammalianti. 

Divertenti i suoi testi che trasudano piacere anche per chi magari di inglese capisce poco, perché è proprio il suono della sua voce, come si destreggia tra le note ad essere piacere puro, parla del tutto ma non è mai malinconica. Sono pezzi che subito aprono le case dei ricordi per stabilirsi perennemente, sono brani da cantare anche storpiando l’eleganza di un inglese giovane ma non aspro, da scolpire sarà poi l’immagine di Erin mentre canta danzando naturalmente nelle forme del suo corpo. Erin è sincera nel suo scrivere, qualcuno potrebbe definire bizzarri i sui testi se però con questo si vuole definire una rivoluzione  bislacca, un modo di fare arte  estraneo alla statica normalità.  E’ anche quotidiano che diventa a volte surreale in una timida lotta al bigottismo musicale. Erin è una personalità da seguire, di cui innamorarsi a prima vita, un profumo dal quale farsi invadere e in cui inzuppare  carne e spirito; al “Linea Gotica” domani, un’artista che farà certamente parlare di sé. E un altro live assolutamente da non perdere.

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