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MATERA – Sarà presentata domani la mostra “Rudy Valentino a Matera” che, promossa dall’ Ente Parco della Murgia Materana, con il patrocinio della Lucana Film Commission, del Comune di Matera e del Comitato per la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, sarà visitabile fino al 19 gennaio negli spazi espositivi dell’ ex Convento di Santa Lucia e Agata, nel Sasso Caveoso.

Da un’ idea di Alessio Fortunato, disegnatore di punta per Sergio Bonelli, progettata e organizzata dal Castellaneta Film Festival e  con il coordinamento a Matera di Alessandra Bia di Industria Creativa, l’esposizione intende celebrare il mito di Rodolfo Valentino attraverso le interpretazioni di matite famose, disegnatori per Sergio Bonelli, Marvel, Disney e di autori indipendenti.

La mostra nasce dalla proficua collaborazione tra artisti e fumettisti di Matera e il Castellaneta Film Fest, quale esempio di dialogo culturale tra la città e gli altri centri dell’ altopiano della Murgia, e rappresenta un’ occasione preziosa di confronto tra il linguaggio del fumetto e quello del cinema, che si sono sempre guardati e ispirati reciprocamente nella creazione di storie e personaggi, così come nell’uso di codici visuali ed espressivi. Cinema, fumetto e Rodolfo Valentino nascono nello stesso anno: il 1895. E’ infatti nel 1895 che compare sul “New York World” di Joseph Pulitzer la prima striscia a colori: The Yellow Kid di Richard F.  Outcalt, un fumetto comico che aveva come protagonista Mickey Dugan, un bambino goffo e dal linguaggio sgrammaticato. I suoi dialoghi non erano scritti nel fumetto ma sulla sua camiciola gialla. E’ nel 28 dicembre 1895 che nasce il cinema con la prima proiezione al pubblico, nel Salon Indien du Grand Café di Boulevard des Capucines a Parigi, del movie “La sortie des usines”, registi i fratelli Auguste e Louis Lumière.

Nel 1895 nasce a Castellaneta  Rodolfo Valentino, nome d’arte di Rodolfo Alfonso Raffaello Pierre Filibert Guglielmi: attore, ballerino, scrittore, poeta ma soprattutto un mito intramontabile, il primo divo dell’industria cinematografica, amatissimo dalle donne e insieme simbolo e icona gay. June Mathis, sceneggiatrice d’ eccezione, contribuì a costruirne fascino e personaggio. 33 films in 31 anni di vita: Rodolfo morì precocemente a New York e la metropoli ne fu scossa fino a scene di isteria e diversi suicidi.  Charlie Chaplin disse alla prematura scomparsa del suo amico che era “talmente immenso che la sua morte improvvisa causò la più grande  tragedia per l’industria cinematografica”. Il fumetto, in questa mostra, attraverso 73 disegni esposti, celebra il latin lover e ci mostra come un personaggio del cinematografo può essere trasferito dal cinema nel mondo della fantasia, nelle sue infinite variazioni.

Rudy Valentino salterà dalla pellicola in movimento per fermarsi in una vignetta, e poi in un’altra fino a 73, lasciando a chi guarda la facoltà di immaginare e di perdersi. Quali personaggi prenderanno le sembianze del latin lover più famoso del cinema muto? Quali rivisitazioni fatte di china, acquerelli, matita, penne, inchiostri vedrete? Matera, per la prima volta, accoglie  questa prima esposizione sul fumetto e il cinema. Il Castellaneta Film Fest aveva presentato nella città natale di Rudy la stessa mostra che, a Matera, è stata arricchita di più di 20 opere. All’inaugurazione interverranno il presidente del Parco della Murgia Materana,  Pierfrancesco Pellecchia, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, la sociologa e giornalista Tiziana Pasetti, l’ideatore della mostra, Alessio Fortunato e la coordinatrice dell’ evento Alessandra Bia.

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