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UN sistema di sinergie che apra i confini culturali all’insegna della musica e del jazz in particolare.

E’ questo, in sintesi, lo spirito con cui l’Onyx di Matera ha incontrato nei giorni scorsi alla Casa Cava gli esponenti di alcuni Comuni della Basilicata.

All’appello hanno risposto, insieme all’assessore alla Cultura del Comune di Matera, Alberto Giordano, in prima battuta gli esponenti di Tito, Miglionico, Campomaggiore, Pietrapertosa, Grassano e Craco.

Il presidente Gigi Esposito ha illustrato 25 anni di attività dell’associazione che ha dimostrato quanto territorio e musica vadano di pari passo, in un percorso positivo che vede proprio nelle caratteristiche del territorio lucano, i punti di forza per pensare ad un cartellone comune.

«Oggi vi abbiamo voluti incontrare – ha detto – perchè vogliamo chiedervi di adottare il Gezziamoci. Creeremo così una rete che dia forza al territorio».

Numerose le idee poste sul tavolo che aprono una fase interessante di confronto, a cominciare dalla creazione dell’Orchestra della Casa Cava.

Le idee che hanno dato vita al confronto fra amministratori si sono mosse attorno al tema del progetto speciale: “Le produzioni culturali come strumento di sviluppo del territorio”.

La scelta di promuovere l’incontro nella sede della  Casa Cava non è stato casuale dal momento che proprio questa struttura è il fulcro vitale di un’attività che sta proseguendo all’insegna del territorio legato alle politiche culturali.

«Da luogo abbandonato – spiega Esposito – e utilizzato negli anni come discarica, è stato ripulito e utilizzato come sala concerti per la prima volta grazie all’impegno e alle capacità visionarie dell’Onyx che negli ultimi 10 anni ha organizzato concerti e rassegne, sviluppando un progetto integrato di recupero della struttura.

Da qui è stato possibile reperire i finanziamenti per la realizzazione del più spettacolare auditorium e centro culturale ipogeo  d’Europa».

Tra gli spunti su cui si è discusso, c’è stato quello di un eventuale protocollo d’intesa su cui lavorare fra i comuni per promuovere eventi culturali e iniziative.

 Si è aggiunta, poi, l’eventualità di reperire fondi comunitari per poter programmare senza incertezze concerti e iniziative comuni, dal momento che le difficoltà economiche che uniscono le amministrazioni comunali, costringono a limitare la progettazione a tempi più limitati.

Il primo passo di questo progetto è stato, dunque, effettuato a Matera.

L’idea centrale è quella di coinvolgere la maggior parte delle realtà lucane, unite dalla medesima passione per la musica e in particolare per quella jazz. «Nelle iniziative che abbiamo promosso finora – conclude Esposito – il territorio regionale rappresenta una costante fonte di ispirazione, un punto di riferimento che trasforma le energie dei soci in impegno per la crescita culturale».

matera@luedi.it

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