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LAVELLO – Da oggi fino al 22 febbraio  sarà  inaugurata nello Spazio Rocco Scotellaro a Vigevano una mostra intitolata “L’astratto del concreto” dell’artista lucana Principia Bruna Rosco. L’artista è originaria di Lavello terra lucana, una Regione ricca di cultura, musica, natura e storia, vive e lavora tra Milano e il Parco Nazionale d’Abruzzo ed ha al suo attivo più di cinquecento mostre di pittura, personali e collettive, sia in Italia che all’estero. Le sue opere sono presenti in molti musei e le più importanti sono al Museo d’Arte Sacra di Chieti e al Museo di Arte Contemporanea di Praia a Mare. Da oltre cinque anni, il Comando Militare Esercito Lombardia ospita una sua mostra personale di pittura permanente nell’antico, importante e prestigioso Palazzo Cusani della fine del ‘600, sito nella famosa Via Brera, 15 di Milano. Principia Bruna Rosco inizia a dipingere fin da piccola, ma si è formata sia frequentando per qualche periodo l’Accademia e sia a bottega dai grandi maestri dell’arte: Schifano, Brindisi, Kodra e altri, con i quali ha sviluppato una notevole affinità artistica. Nel corso degli anni ha saputo però inventare un modo del tutto personale ed originale di fare arte. Contemporaneamente alla sua vita di pittrice si è dedicata anche a un’altra nobile arte la scrittura, pubblicando due libri di poesie: “Vorrei” e “Conoscere il Vento”; i romanzi dal titolo “Petra – La donna del Vento” e “La Ragione del Destino”, seguiti da “L’Incursore-La Pace Armata”. A Vigevano la pittrice propone opere sull’astratto del concreto. Le opere devono avere come base indispensabile il razionale attraverso cui si ottengono le astrazioni nelle quali si esprimono i valori sociali nella coerenza artistica che, non necessariamente appartiene al mondo assoluto delle idee, ma è il modo in cui l’idea si percepisce interconnessa alla realtà sociale.

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