Lo “Zio Angelo” made in Basilicata mette ko il fascinoso Di Caprio

SUCCESSO al di sopra di ogni aspettativa per il lungometraggio “Zio Angelo e i tempi moderni”. Nelle prime due serate di proiezione, il film di Daniele Chiariello, girato tra Campania e Basilicata, ha totalizzato tre volte la media copie per sala rispetto ad un mostro sacro del cinema come Martin Scorsese.

Il film risulta essere al 22° posto nei dati Cinetel: le sale anche nell’inconsueto spettacolo del martedì sono tutte piene. Altri cinema in quattro nuove città proporranno a breve la pellicola.
“Zio Angelo e i tempi moderni” nei dati Cinetel (si tratta di un portale che cura quotidianamente la raccolta delle presenze in un campione di sale cinematografiche di tutta Italia) rientra al primo posto in Italia come media per copia. Tale dato rappresenta la proporzione tra biglietti realmente venduti, spettatori presenti e sale di distribuzione.
Nella data del 6 febbraio si è addirittura piazzato prima di “The Wolf of Wall Street” della 01 Distribution.

Cinetel tiene conto di un rapporto tra tre sale di Zio Angelo e ben trecentocinquanta in tutta Italia Di Caprio. Un eccezionale risultato per Cinemò, che è un distributore totalmente indipendente e che in soli due giorni di proiezione, ha stracciato ai botteghini il film che vede protagonista un’icona di Scorsese, come Leonardo Di Caprio o il cult movie fiabesco sui teneri Hansel e Gretel.

Va ricordato che un film indipendente, o indie, è un film prodotto senza l’intervento di una grande casa di produzione e distribuzione. Nel caso specifico, Zio Angelo è autoprodotto dal regista e distribuito da Cinemò con Zork senza la cooperazione di privati istituzioni locali nazionali o europee.
«Se il film è nelle sale lo dobbiamo, oltre che al grande investimento economico e di energie e di risorse della produzione – commenta il regista Daniele Chiariello- esclusivamente alle sale che stanno credendo nell’opera e agli attori, non professionisti che hanno partecipato in maniera disinteressata al film».