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MASSIMO Ghini ed Elena Santarelli il prossimo 16 marzo, alle 21, porteranno in scena al teatro Don Bosco  “Quando la moglie è in vacanza”. E’ del 1955 la consacrazione internazionale ad opera di Billy Wilder della commedia, un testo di George Axelrod che aveva debuttato tre anni prima a Broadway. Un lavoro celebre, dai meccanismi molto semplici ma divertenti, diventato ancor più celebre al cinema, grazie all’interpretazione di Marilyn Monroe e alla famosa scena della ventata d’aria che solleva la gonna dell’effervescente vicina di casa.

La piece infatti ironizza sulle manie erotiche dell’uomo medio. È al tempo stesso una feroce satira di costume contro il perbenismo di una certa “middle class” che sembra non avere epoche e che viene messa a confronto con le ambizioni di una ragazza che cerca di ridisegnare una propria personalità attraverso l’impegno nel mondo patinato della pubblicità, della moda o dello spettacolo in generale. Fa da detonatore la prorompente fisicità della ragazza che come un urugano entra nella banale quotidianetà di un maschio irrisolto. Un maschile che più che subire l’attrazione femminile sembra essere spaventato da quell’apparentemente irraggiungibile opportunità. Considerando che sono passati più di sessant’anni dal suo debutto, il testo mantiene ancora intatta la freschezza di uno sguardo sui comportamenti e le relazioni tra maschi e femmine anche se sorprendente, la drammaturgia, oltre che divertire, inquieta anche un po’. Trovo che il testo contenga tutti gli elementi per essere adatto alla nostra epoca ed ai nostri riferimenti culturali. Mi diverte l’idea di vivificare le proiezioni e le ansia dei protagonisti attraverso soluzioni moderne e fortemente visive che il linguaggio teatrale può offrire al pubblico contemporaneo. È una splendida occasione per proporre la genialità e il divertimento di un testo cosi intelligente e attuale».

Lui è un uomo con un figlio. Lei, moglie di lui, viene mandata in vacanza insieme alla creatura. Lui conosce l’altra, rampante e affascinante protagonista del mondo della comunicazione. E non sa cosa fare. La prorompente fisicità di una ragazza, cui presta il volto l’affascinante e vitale Elena Santarelli, entra infatti  come un uragano nella banale quotidianità di un maschio irrisolto. Un Massimo Ghini con l’aria di uno che più che subire l’attrazione femminile sembra essere spaventato da quell’opportunità apparentemente irraggiungibile. Come si evolveranno le cose? Essere fedeli o cadere in tentazione?

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