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LO chef lucano Federico Valicenti, individuato dalla Magnolia come uno dei tre personaggi più rappresentativi per quanto riguarda le osterie italiane insieme a un antichissimo ristorante del parmense e uno veneto, ha partecipato come giudice esterno alla semifinale di Masterchef che andrà in onda stasera su Sky Uno.

Lo chef anticipa: «Abbiamo preparato tre piatti della nostra tradizione, io infatti ho scelto un piatto particolare, molto difficile da combinare e sicuramente fra i piatti più antichi della cucina lucana. La gara è stata molto appassionante, il piatto più difficile era sicuramente il mio perché rappresentava il piatto preparato nei pranzi nuziali, quindi un piatto da grande occasione, non una ricetta di uso comune o di tradizione povera».

L’esperienza dello chef lucano, al di là della mera partecipazione come ospite, è stata sicuramente positiva, poter parlare della Basilicata, di Terranova, in uno scenario del genere è motivo d’orgoglio per lui che negli anni ha sempre portato in alto il nome della cucina lucana, fatta non solo di tradizione popolare, ma anche di culture diverse che la hanno attraversata e di volta in volta influenzata.

Sull’andamento della gara Valicenti si è sbilanciato, confessandoci di non aver mai digerito la presenza di Rachida: «avrei preferito non darle troppe possibilità, purtroppo in un programma televisivo entrano in gioco fattori mediatici per cui è difficile dare giudizi asettici, bisogna invece tener conto di diverse dinamiche di gara.

Purtroppo questo Masterchef sarà ricordato più per Rachida che per i finalisti, lei ha saputo giocare dal punto di vista mediatico. “Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa” (Shakespeare)”».

Incalzato, lo chef rivela anche che non affiderebbe mai la sua cucina a un concorrente di Masterchef, in quanto maturare esperienza di ristorazione è un mestiere totalmente diverso da quello che Masterchef vuole promuovere, certamente consiglierebbe ai concorrenti di mettersi in gioco, magari aprendo un ristorante per  gestirlo mettendo in campo capacità che vadano oltre quanto già dimostrato in tv. 

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