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LA SUA passione più grande è il calcio, ma, da qualche giorno, ha scoperto di avere talento anche d’attore. Si chiama Michele Grieco, ha 11 anni, frequenta la V Elementare, è di Pisticci e sarà Rocco Papaleo “bambino” nel film “Il nome del figlio” che segna il ritorno dietro la macchina da presa di Francesca Archibugi, per la prima volta alle prese con una commedia.

Il piccolo Michele ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza di oltre 600 aspiranti al ruolo.  I suoi occhioni vispi, i tratti mediterranei e la grande spontaneità hanno conquistato la regista: Michele è proprio il volto che cercava.

Ancora incredulo per quanto sta accadendo al suo “ragazzo” è il papà Domenico, una persona concreta, abituata da sempre a lavorare (ha una piccola impresa di sicurezza impianti). “E’ cominciato tutto per gioco – racconta – ho letto sul Quotidiano che a Matera si sarebbe tenuto il casting per questa piccola parte nel prossimo film di Rocco Papaleo, le caratteristiche richieste per il provino mi sembravano quelle di Michele; mi sono detto perché non provare. Quando al Palace, dove si tenevano le selezioni, ci siamo ritrovati un oceano di persone ho pensato che l’avventura sarebbe finita lì, invece qualche giorno dopo l’assistente di Francesca Archibugi ci ha chiamati per un secondo provino a Potenza direttamente con la regista”.

 Sede delle selezioni, questa volta, la sede della Lucana Film Commission. Della calca della lunga giornata materana nessuna traccia. Il gruppo ristretto di ragazzini selezionati sono ricevuti dalla Archibugi secondo orari prestabiliti.  Si entra uno per volta e rigorosamente senza genitori. “Quando è stato il turno di Michele – ricorda il papà – dopo un paio di minuti abbiamo sentito ridere tutti all’interno della stanza. Ho pensato: ecco, ne avrà combinata un’altra delle sue, invece si è aperta la porta e ci

hanno chiesto di parlare. Con grande stupore ci è stato comunicato che volevano rivedere Michele per un ultimo provino, quello decisivo, a Roma”.

Il viaggio per la famiglia Grieco (Michele ha altri due fratellini più piccoli) non è stato vano. Dei dieci arrivati alla selezione finale Michele, l’unico lucano del gruppo, ha ottenuto la parte. E, a quanto pare, non è solo bravo tra i pali della squadra dei Pulcini in cui gioca, ma anche a recitare.

“Non mi aspettavo che Francesca Archibugi – dice papà Domenico – si scusasse con noi perché “la parte di Michele è troppo piccola rispetto al suo talento. Mi sembra ancora tutto così irreale, anche se non ci facciamo nessuna illusione, per Michele questo è solo un bel gioco e null’altro”.

Adesso per il baby portiere, innamorato del rap, c’è il debutto sul set accanto a grandi nomi del cinema italiano.

Ad interpretare la coppia in attesa del primo figlio Alessandro Gassman (Paolo), estroverso e burlone agente immobiliare, e Micaela Ramazzotti (Simona), bellissima di periferia e autrice di un best-seller piccante.

Valeria Golino veste i panni di Betta, sorella di Paolo, insegnante con due bambini, apparentemente quieta nella vita familiare, Luigi Lo Cascio in quelli di Sandro, suo marito e cognato di Paolo, raffinato scrittore e professore universitario precario.

Tra le due coppie l’amico d’infanzia il nostro Rocco Papaleo (Claudio), eccentrico musicista che cerca di mantenere in equilibrio gli squilibri altrui.

Le riprese del film, prodotto dalla Indiana Production Company, Motorino Amaranto di Paolo Virzì e Lucky Red, inizieranno a giugno. Il set principale sarà a Roma, ma le scene di Michele, che molto probabilmente apriranno il film, saranno girate a Livorno sull’Argentario.

Poi, “crescendo”, cederà il testimone ad un altro lucano, il 17enne Domenico di Grassano che interpreterà Papaleo adolescente. E mentre nel film si litiga sul nome del figlio, Francesca Archibugi ha già dato un nome ai suoi Rocco junior: Michele e Domenico.

m.agata@luedi.it

 

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