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MARATEA- Scende la pioggia, ma che fa. Un improvviso temporale ha solo rallentato, ma non fermato il programma della Settimana del cinema. Ripulite le sedie dall’acqua, spente le luci la magia continua. Dopo il ciclone Cucinotta, la kermesse ha regalato una serata quasi interamente “made in Lucania”. Protagonista della terza giornata del festival, infatti, l’attore materano Domenico Fortunato, insieme all’attore hollywodiano Armand Assante. Come ormai consuetudine, ad aprire la kermesse lo spazio dedicato ai giovani talenti della macchina da presa della carovana del festival itinerante, diretto da Franco Rina, Cinemadamare. Al timone della rassegna sempre la giornalista Francesca Barra, ad infoltire la truppa di lucani eccellenti sul palco illuminato dal genio creativo di Mario Carlo Garrambone. In verità tutti si aspettavano Laura Chiatti e e Marco Bocci, ma l’inversione di programma, dopo lo smarrimento iniziale non ha affatto disturbato il pubblico di coraggiosi, pronti a sfidare il maltempo, in piazza del Gesù, a Fiumicello. Aspettando Laura e Marco, solleticati dalle sollecitazioni del direttore della Lfc Leporace Assante e Fortunato hanno regalato un interessante racconto della loro esperienza con una delle grandi firme del cinema mondiale: il regista Ridley Scott. Assante, infatti, dopo una fortunata collaborazione con Sylvester Stallone e fortunate incursioni nella tv con ruoli importanti in serie-culto come Er- Medici in prima linea e NCIS, è approdato alla corte di mister Scott, in “American gangster” al fianco di Denzel Washington e Russell Crowe. Il nostro Domenico Fortunato, invece, con il maestro del cinema ha avuto modo di lavorare per un episodio della serie “The Vatican- Segreti vaticani”. Fortunato, prima di aggiudicarsi la parte di un folkloristico uomo d’onore, ha dovuto sbaragliare la concorrenza agguerritissima di altri 200 attori, alcuni anche di calibro. Ma alla fine l’ha spuntata. Il boss di “The portrait”, la puntata pilota della serie girata a Roma, sarà lui. Un’esperienza straordinaria per Domenico Fortunato quella sul set insieme al regista inglese. «Scott è molto esigente- ha raccontato- ma ha anche un grande senso dell’ironia. Durante le riprese, in una delle mie scene il boss mangia dei cannoli siciliani. Io a sorpresa ne ho tirato fuori un vassoi e gliene ho offerto uno. Alla mia minaccia scherzosa: “Sono un uomo d’onore, non puoi rifiutare”, è scoppiato in una risata fragorosa». Ma l’attore lucano ha qualcosa in comune anche con Laura Chiatti, che sarà a Maratea oggi: il film “Pane e burlesque” (una sorta di Full monty al femminile) che lo vede nel cast insieme, oltre che all’attrice, a Sabrina Impacciatore, Edoardo Leo, Michela Andreozzi, Giovanna Rei, Caterina Guzzanti. Ma la vera novità per Domenico Fortunato, conosciuto e amato dal pubblico televisivo come l’ispettore Monterosso in “ Rex”, è la prima del docu-film di Leonardo Tiberi “Fango e gloria”, in programma il prossimo 28 agosto a Venezia, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di tutte le massime cariche dello Stato. Prodotto da Baires , in collaborazione con l’Istituto Luce, il film è stato realizzato in occasione del centenario della Grande Guerra. «Nel film si racconta la vera storia di quello che poi è diventato per tutti il milite ignoto- spiega Fortunato- Una meravigliosa esperienza». Proprio come la Settimana del cinema di Maratea.

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