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MARATEA- Laura non c’è, ma va bene lo stesso. Sul blu carpet della Settimana del cinema di Maratea c’è solo Marco Bocci, lo sposo di una delle coppie più belle e amate del cinema italiano. Ed è davvero un gran bel vedere. A trattenere l’attrice nella sua Perugia il regalo più bello per due novelli sposi: l’arrivo di un bebé, un annuncio salutato dal pubblico della kermesse con un applauso colmo d’affetto per la bella Laura. La serata, la quarta dell’evento, è ripartita da dove la pioggia l’aveva interrotta: dall’intervista di Francesca Barra e Paride Leporace, direttore della Lucana film commission all’attore lucano Domenico Fortunato. Il suo appassionato racconto della storia di un montalbanese illustre, divenuto il fondatore di uno dei marchi storici del made in Italy, era riuscito a tenere incollati alle sedie i presenti, nonostante l’acquazzone. Sarebbe stato un vero peccato interrompere la chiacchierata sul più bello. Per Fortunato, dunque, un doveroso “sequel”, in cui ha raccontato al pubblico dei suoi numerosi progetti futuri al cinema e in tv. Ovviamente a fare da apripista alle stelle del cinema ospiti della rassegna, come ormai consuetudine, i giovani registi del festival itinerante, diretto da Franco Rina, Cinemadamare. Poi, finalmente la scena, in piazza del Gesù, a Fiumicello, è stata di Armand Assante, il primo ad arrivare in quel di Maratea, entusiasta dell’invito ricevuto. L’attore ha raccontato della sua esperienza sul set con Ridley Scott, dei suoi trascorsi in serie tv di successo come Er- Medici in prima linea e NCIS, oltre che delle sue impressioni relative al suo soggiorno lucano. Interessante anche l’intervento del produttore di origini lucane Francesco Di Silvio che ha regalato alcune ghiotte anticipazioni su possibili progetti cinematografici pensati per la Basilicata. Ma il più acclamato dal pubblico è stato senza dubbio Marco Bocci. I flash e gli occhi delle signore, non c’è nulla da fare, sono tutti per lui. Il “bello” del cinema.

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