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PISTICCI – E’ stato realizzato a Pisticci il primo dei film finanziati con “bando alla crisi”, il bando regionale della Lucana Film Commission per la concessione di aiuti alle PMI operanti nel settore della produzione cinematografica. Dal 4 all’8 settembre, infatti, il territorio della cittadina jonica ha fatto da sfondo alle riprese del cortometraggio “La Riva”, girato dapprima a marina di Pisticci, sulla spiaggia di San Basilio e poi nello scenario del Cuba Libre a lido 48, e successivamente a Pisticci centro nonché in altre location del territorio cittadino.   “La Riva” vede alla regia il giovane Nicola Ragone di Salandra e nasce da una sceneggiatura di Antonio Andrisani che è anche l’attore protagonista del film insieme ad altri attori lucani, quali Gianni Alvino recentemente co-protagonista di un importante ed esclusivo progetto teatrale in lingua inglese realizzato a Miami (Florida), al piccolo Massimino Salvati, già apparso in tv al fianco di Alessandro Gassman nello spot di una nota acqua minerale. Gli altri protagonisti sono Francesca Faiella, Tiziana Schiavarelli e Marcello Prayer. Direttore della fotografia é Ugo Lo Pinto, anch’egli lucano, peraltro con numerose esperienze professionali in Italia e all’estero. Pisticcese, invece, è la produzione dell’opera, che ha partecipato al bando con la neonata Arifa Film di cui è amministratore Paolo Mariano Leone già co-produttore del film “Una domenica notte”. Soci di Arifa Film, sono Antonio Alvino, Michele Petrocelli e Giampiero de Robertis, che cura la produzione esecutiva del cortometraggio recentemente completato. La storia narra, nella tipica formula propria dei corti, del disagio esistenziale del protagonista che arriva a desiderare l’evasione dal piccolo mondo convenzionale che lo opprime. «I produttori – fanno sapere con orgoglio da Arifa Film – hanno messo in cantiere a tempi di record la creazione dell’opera che rappresenta la prima in assoluto realizzata tra quelle premiate dal bando lucano. Ciò dimostra che nella nostra Regione i progetti culturali, in questo caso in campo cinematografico, esistono e c’è una significativa reattività ai segnali di incentivazione che le istituzioni locali mettono in atto. Si può dunque ritenere che questa sia la strada giusta per incentivare lo sviluppo attraverso la dovuta attenzione per le  iniziative a favore della cultura in particolare nei confronti dei giovani che abbiano idee valide e meritevoli».  Intorno alle riprese, come può succedere in quei luoghi poco avvezzi ad essere utilizzati come location cinematografiche, è sorta tanta curiosità da parte dei cittadini, sorpresi e divertiti per veder trasformati in poco tempo alcuni spazi pubblici conosciutissimi, come piazza dei Caduti e la dimora comunale di Palazzo Giannantonio, in set cinematografici con tanto di attori in scena, operatori, telecamere e carovana tecnico-organizzativa a seguito. Qualche fortunato è riuscito anche a far da comparsa, con grande compiacimento.  La scelta di girare a Pisticci, oltre a portare nuovamente aria di cinema nella città già nota per il Lucania Film Festival, ha permesso di toccare con mano anche il significato economico di una produzione che, nel suo piccolo, è riuscita a creare un minimo di indotto coinvolgendo diverse figure professionali e non nella realizzazione delle riprese, una opportunità da saper cogliere in tempi in cui alcune risposte anche occupazionali possono derivare dalla forza delle idee e dal contributo dei creativi lucani. Se le produzioni sapranno strutturarsi e crescere, anche le opportunità per tutte le figure connesse al settore potranno diventare più consistenti. E’ anche per queste ragioni che occorre supportare quei coraggiosi che oggi scommettono su questa vision alternativa di sviluppo del territorio.

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