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CHIUDE i battenti Materadio 2014, la festa di Radio3. Ieri mattinata calda e intensa: Piazza San Pietro Barisano culla della musica con i Lieder di Mozart e Schubert, i materani BoostDabEAT , “La Lingua batte” col giornalista Gian Antonio Stella (Corriere della Sera), fiabe con “Mutevole acqua”,  il concerto del “Quintetto Nigra” e gli Area –International Popular Group- che hanno presentato Terra –Un’ opera rock su Lampedusa.

Ieri la conferenza stampa di bilancio a pochi metri da Casa Cava. Al tavolo dei relatori il Direttore Matera 2019, Paolo Verri, ha ringraziato Radio3, il team di Matera 2019, i volontari, il giornalista Nino Paternoster e Rita Orlando, che ha coordinato le residenze artistiche con le associazioni culturali del territorio, «che noi ringraziamo -ha detto- tra cui il Women’s Fiction Festival, l’Onyx, la  Lucana Film Commission. Del resto il nostro slogan è: “Open Future!”.

Il messaggio che emerge dal dossier -adesso regaliamo una copia firmata dal nostro sindaco a Cristiana Castellotti- è che faremo molte cose in regione, quest’anno anche una bella tappa a Potenza, che ha reso più forte il legame tra questa città e il suo territorio; siamo pronti e aperti verso il sud Italia e l’Europa».

Il direttore ha richiesto alla numerosa platea un forte applauso alle altre città candidate, che lavorano come Matera. Verri ha proseguito: «Se vinciamo noi, faremo un mese di lavoro con ognuno di loro, ovviamente siamo disponibili a fare altrettanto». Cristiana Castellotti dello staff Direzione Rai Radio3: «E’ la quarta edizione consecutiva, che cresce sempre di più e stupisce anche noi. Con collegamenti seguiremo la commissione per la candidatura, perché Radio3 va dove c’è bellezza e cultura.  La mia impressione:  Matera è un città in fermento; vedere la mostra dei bambini per la candidatura presso l’ex ospedale di San Rocco è qualcosa di importante. Dall’età di sei anni maneggiano cultura, è il più grande dono che avete fatto alla città! Materadio cresce di anno in anno e questo ci fa solo piacere. È evidente che tifiamo non solo per Matera, ma per tutte le sei città candidate. Crediamo che solo dalla cultura il Paese possa uscire dalla crisi che sta vivendo. E per questa ragione realizzeremo collegamenti radiofonici con tutte le città candidate in occasione della visita della giuria».

Marina Lalovic del progetto “Mediane” ha continuato: «Col nostro progetto Mediane (Media in Europe for Diversity Inclusiveness) abbiamo unito dieci persone mai venute a Matera. Una sfida allucinante! Solo cinque erano italiani di cui solo due locali, Eleonora Cesareo e Sissi Ruggi. Ringrazio gli organizzatori. Bella esperienza raccontare il territorio che non si conosce con lingue diverse».

Giuseppe Cederna, che ha curato le letture per Fahrenheit: «Stare a Matera è un’esperienza psico- emozionale geografica quasi unica. Solo dopo il terzo giorno ti senti in un luogo reale. Mi candido volentieri come ambasciatore e spero di ritornare a lavorare come attore. Bella esperienza anche quella di aver avuto con noi l’accessibilità per i cittadini sordi con le Interpreti Lis (Lingua dei segni italiana) Maria Anna Flumero e Maria Dellino».

L’artista Antonio Rezza salutando, in pochi secondi di battute ha parlato di «cartelli forse per aver inchiodato i troppi cristi». Il sindaco, Salvatore Adduce, ha confermato e ne ha annunciato la rimozione. «Sarà consentito -ha detto- sulla base di un progetto architettonico con la supervisione della  Soprintendenza, il posizionamento di tre cartelli per ogni attività». Il sindaco ha poi rimarcato che «le Amministrazioni pubbliche meridionali sanno mettersi in discussione e sintonizzarsi per una prospettiva futura, perché espressione di una volontà popolare. MateRadio è una macchina abbondantemente rodata. Quest’anno grande tema dei diritti, attualissimo. Noi vogliamo dire e dare qualcosa come Italia – Europa».

Brindisi di chiusura, aspettando #Materadio2015 .

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