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MATERA- Tutti hanno una storia da raccontare. Con le storie comunichiamo emozioni, bisogni, idee. E proprio  l’arte del racconto è al centro dell’XI edizione del Women’s Fiction Festival che è stata presentata, ieri, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Giunta del Comune di Matera.  “Raccontami una storia”  il titolo del Festival internazionale di narrativa femminile che comincia oggi e proseguirà fino a domenica, coinvolgendo non solo editori e scrittori, ma anche scuole e lettori. A illustrare il programma i soci fondatori del Wff: Elizabeth Jennings, Maria Paola Romeo,  Mariateresa Cascino e Giovanni Moliterni, insieme al direttore dell’Apt Gianpiero Perri, della dirigente della Regione Patrizia Minardi e dell’assessore comunale Pasquina Bona. Da record il numero di iscritti, segno dell’appeal crescente che l’iniziativa è riuscita a riscuotere nel mondo dell’editoria internazionale. «Gli ospiti presenti quest’anno – conferma Mariateresa Cascino-sono 250,  quasi il doppio rispetto agli altri anni». Ancora più ricco il programma del Festival: più di 50 gli eventi in programma, tra il congresso e le presentazioni di libri, e più di 70 gli appuntamenti alla borsa del libro con gli addetti ai lavori del mondo editoriale. E novità anche tra i partner: a quelli istituzionali (Regione, Apt, Provincia, Comune), si è aggiunto un nuovo sponsor da Londra. «E’ Reedsy Lmd che- spiega Cascino –  offre servizi innovativi nel mercato editoriale, mentre con la Fondazione Carical, insieme alle direzioni regionali delle sedi di Calabria e Basilicata, sono stati invitati i finalisti delle ultime edizioni del Premio Rai Eri la Giara per favorire la scoperta di nuovi talenti». Ma fulcro del Wff resta il Congresso internazionale per scrittori che avrà come tema il futuro dell’editoria. «Con un occhio attento a quello che succede nel mondo – dichiara Elizabeth Jennings- il WFF, con la sua formula fortunata e consolidata, quest’anno ospita una giornata dedicata agli autori indipendenti. The Independence Day vedrà autrici di grandissimo successo provenienti da Usa ed Europa confrontarsi sul tema del self publishing. Insieme a loro avremo i più importanti player digitali del mercato editoriale internazionale, tra cui Amazon, Kobo e Reedsy, oltre alle case editrici Mondadori, Piemme, Rizzoli, Fazi, San Martin’s Press, Avon, Harper Collins, agenti letterari ed esperti di editoria digitale». A Maria Paola Romeo, direttore editoriale del WFF e di Emma Books casa editrice digitale femminile, il compito di parlare dell’antologia “Voci a Matera”,  dedicata a Matera 2019, al quale hanno partecipato 16 scrittrici e uno scrittore (Giuseppe Lupo) a cui è stato affidato: raccontare la città attraverso le parole chiave del dossier di Matera 2019. L’antologia sarà scaricabile gratuitamente per il periodo del festival da tutte le principali librerie online italiane. Il WFF, inoltr, anche quest’anno sarà tra i banchi di scuola con l’obiettivo, come ha spiegato Giovanni Moliterni,  libraio e socio del WFF, di promuovere i libri e la lettura tra i più piccoli. «Quest’anno – ha anticipato – abbiamo voluto giocare con i nuovi strumenti come twitter ed esplorato le possibilità creative ed interpretative dei bambini stimolandoli a riscrivere le favole al telefono di Gianni Rodari». Un esperimento di “Twitteratura”, insomma, in grado di incuriosire non solo i bambini. Parole di elogio al festival internazionale sono arrivate, nel corso della conferenza stampa, dal direttore dell’Apt  Gianpiero Perri: «Il WFF per la sua originalità e per la sua portata innovativa –  ha dichiarato  è un’iniziativa che va sostenuta con più coraggio a tutti i livelli. Infatti con la sua originale formula si propone sia come modello di produzione culturale innovativo sia come momento di approfondimento di qualità. Credo che se dovessimo gerarchizzare tutte le iniziative della Basilicata, il WFF sarebbe tra i primi eventi da sostenere». In perfetta sintonia con il direttore dell’Apt,  Pasquina Bona, assessore alla Programmazione economica del Comune di Matera: «Il Wff è una iniziativa qualificante fondamentale per il percorso di candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura per il 2019, non a caso è stata inserita nel dossier. Il merito del festival è di aver fatto dell’elemento femminile il suo punto di forza, rimescolando in maniera sapiente la differenza di genere». A portare il benvenuto del presidente della Regione Marcello Pittella alle scrittrici del WFF,  Patrizia Minardi. «Grazie al WFF- ha detto Minardi –  si incrociano lingue e culture diverse nei quali si esprime il sogno di liberare le storie inespresse, per costruire insieme una società del rispetto per le donne». E Matera è il luogo ideale per far fiorire nuove narrazioni di una storia antica.

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