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SI intitola “Age” lo spettacolo che la compagnia “Collettivo cinetico” porterà in scena oggi, alle 20.30, al teatro Stabile nell’ambito del “Festival città delle cento scale”.
Il progetto Age, titolo che rende omaggio a John Cage ma allude anche all’età dei performer, declina con nove teenager l’analisi sul ruolo dello spettatore e sul concetto d’indeterminazione che attraversa le ultime produzioni di “Collettivo cinetico”.
La performance, vincitrice del progetto speciale “Ripensando Cage”, è strutturata come un atlante in cui gli “esemplari umani” sono chiamati a esporsi su un palco-ring per rispondere a quesiti legati alla definizione di sé per caratteristiche, opinioni, gusti ed esperienze. Pertanto la compgnia ha selezionato 9 adolescenti secondo principi di estrema eterogeneità (esperienze, fisicità, personalità, motivazioni) e capacità di mettersi in gioco in maniera incondizionata e li ha coinvolti in un percorso didattico della durata di due mesi progettato ad hoc. La formazione degli “esemplari” ha avuto inizio con l’essere spettatori di spettacoli dal vivo e in live streaming.
L’“allenamento alla scena” è continuato con un lavoro performativo negli spazi urbani in modalità completamente mimetica per poter modulare la propria presenza grazie all’osservazione del contesto e in un secondo momento con un dispositivo/gioco da tavolo che permette un esercizio creativo, performativo e osservativo per un’indagine e una messa in discussione dei ruoli [autore, performer, “spiegatore”, spettatore] facendo emergere le scelte personali con una modalità ludica. Il percorso si è concluso con l’elaborazione di materiali coreografici tramite il metodo di composizione “codice cinetico”, che consente di filtrare il corpo interpretandolo per gradi di libertà articolare e di riorganizzarne coordinazioni nello spazio e nel tempo. Esito del lavoro di formazione è una performance strutturata capitolo per capitolo dove gli “esemplari” umani sono chiamati a esporsi su un palco-ring e la durata delle azioni è scandita dal gong della regia. I performer condividono una serie di regole e un inventario di comportamenti ma non sanno in base a quali parametri di selezione verranno chiamati in gioco. Nell’impossibilità di prove e repliche – i parametri di selezione cambiano ogni volta e dunque ogni performance è diversa dalle altre – l’esibizione pubblica si mantiene costantemente permeabile alle definizioni che ciascun performer dà di se stesso, in bilico tra rigore zoologico e reattività emotiva, intensità e ironia. Gli “adolescenti kamikaze” che con la regia di Francesca Pennini si metteranno in gioco sul palco d4ello Stabile saranno Luca Cecere, Carolina Fanti, Gloria Minelli, Chiara Minoccheri, Andrea La Motta, Carmine Parise, Giulio Santolini, Demetrio Villani e Fabio Zangara

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