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Il direttore generale del Potenza Rocco Galasso, con questa nota, ha voluto ricordare la figura di Sandro Geraldi. L’imprenditore, stimato ex presidente della società rossoblu, è scomparso lo scorso 27 aprile. 

Il Città Potenza partecipa sentitamente al dolore che ha colpito la famiglia e il mondo degli appassionati di sport per la scomparsa del Presidente Sandro Geraldi, alla guida del Potenza Calcio nella celebre annata del ritorno dei rossoblù in C1 (1991-’92). Del sodalizio potentino era un uomo appassionato ed impegnato fattivamente già del 1959-’60, stagione in cui cominciò a militare nella dirigenza del leone rampante.Mi impressionò tempo fa un profilo del presidente Geraldi in cui veniva presentato come un self made man, una  persona che si è fatta da sé, il cui successo è dovuto esclusivamente alla sua forza di volontà e al suo spirito di sacrificio.  “Esempio per tutti, scriveva il “Corriere Lucano”, di come intelligenza, fiuto per gli affari, intraprendenza, si siano fusi in un uomo che mantiene, tuttavia, profonda umanità”.Non fu certamente diverso nello sport, nel calcio in modo particolare, la sua più grande passione. Uomo della “vecchia” guardia, formatosi come dirigente negli anni della serie B, nel Direttivo della Società dello Sport Club con  Nino Ferri, Beneventi,  Labella, Lichinchi, Lozzini, Merenda, Tolla, Vicini, Pedio … rispose generosamente anche agli inizi degli anni ’90 quando venne richiamato con la carica di Presidente, nel club potentino, dopo il fallimento dell’86,  e potè incidere notevolmente nel rilancio del calcio contribuendo alla promozione del 1992, cedendo poi il testimone alla nuova guardia.Ho avuto personalmente il piacere di coinvolgerlo, anni fa, nella rimpatriata del Premio “Masiero” con tutti i suoi ex calciatori dell’indimenticabile stagione 1991-92. Ricordo la sua classe e l’entusiasmo pronto a farsi trasportare dai ricordi bellissimi di una pagina di storia ad oggi irripetibile. Nei mesi scorsi la sua ultima apparizione in pubblico, nella presentazione del Museo del Potenza Calcio. Alle sue pacate parole di saluto rispose l’ovazione dei presenti, un interminabile applauso da una platea in piedi, forse l’ultimo omaggio ad un grande uomo che non ha mai smesso di amare i colori rossoblu.

Rocco Galasso

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