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UNDICI METRI di felicità per portare il suo Castel Rigone in Seconda Divisione. A cinque minuti dal termine il lucano Dario Pietro Tranchitella con un rigore trasformato a Scandicci ha completato la rimonta dopo lo svantaggio nel primo tempo rendendo straordinario il lavoro del re del cashmir Brunello Cucinelli in tre lustri dalla Terza Categoria alla Lega Pro. L’attaccante di Villa d’Agri al suo quarto anno con la formazione umbra è reduce da tre stagioni di fila come capocannoniere del girone E di serie D (19 reti nel 2009-10, 21 nel 2010-11 e 22 nel 2011-12) e protagonista della storica promozione (soltanto 11 centri per una serie di infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco) di una squadra di frazione che conta 406 abitanti. Dopo un lungo tira e molla Re Dario, come lo chiamano in Umbria, e compagni hanno vinto il campionato lottando alla pari con un’altra compagine di frazione il Casacastalda, società del comune di Valfabrica (Perugia) che rappresenta una realtà di 659 anime e la vittoria di Scandicci è il premio di un lavoro costruito negli anni. Il trentatreenne attaccante valdagrino è riuscito tra l’altro con il suo carisma a rafforzare il morale della squadra, dopo l’esonero di Giunti (allontanato dalla guida tecnica del team lacustre dopo 20 risultati utili consecutivi) in seguito alla sconfitta di Bastia Umbra per 1-0 in pieno recupero a quattro giornate dal termine con il Casacastalda avanti di un punto, caricandosela sulle spalle con 10 punti conquistati per superare i diretti rivali. Poi anche i compagni di reparto sono stati importanti a sostenere la causa del Castel Rigone e lui quando era infortunato nelle persone di Agostinelli, De Paola e Coresi per mettere a segno il traguardo della Seconda Divisione. Non meno di tre anni fa Tranchitella al suo primo anno con la maglia biancorossa si congedò nell’intervista propinatagli che quando fosse diventato “vecchio” per il calcio e il Villa d’Agri fosse arrivato un giorno in Eccellenza ci avrebbe fatto un pensierino. Di questo noi non ce ne siamo dimenticati e su una sorta di fazzoletto riavvolto stile “Striscia La Notizia” l’operazione uno più uno uguale due può diventare possibile. La dirigenza valligiana conosce il giocatore, lui ha lanciato l’assist qualche tempo fa ed è l’occasione per concretizzare questa idea. E’ un simpatico fantamercato che rientra nell’immaginario collettivo di qualche tifoso, ma nel calcio si sa che è niente impossibile. In estate magari ne sapremo qualcosa in più. 
                                                                                                                                     Biagio Bianculli
UNDICI metri di felicità per portare il suo Castel Rigone in Seconda Divisione. A cinque minuti dal termine il lucano Dario Pietro Tranchitella, con un rigore trasformato a Scandicci, ha completato la rimonta dopo lo svantaggio nel primo tempo rendendo straordinario il lavoro societario del re del cashmir Brunello Cucinelli, in tre lustri dalla Terza Categoria alla Lega Pro. L’attaccante di Villa d’Agri al suo quarto anno con la formazione umbra è reduce da tre stagioni di fila come capocannoniere del girone E di serie D (19 reti nel 2009-10, 21 nel 2010-11 e 22 nel 2011-12) e protagonista della storica promozione (soltanto 11 centri per una serie di infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco) di una squadra di una frazione che conta 406 abitanti (nel Comune di Passignano sul Trasimeno, provincia di Perugia). Dopo un lungo tira e molla Re Dario, come lo chiamano in Umbria, e compagni hanno vinto il campionato lottando alla pari con il Casacastalda, società del comune di Valfabrica (Perugia) che rappresenta una realtà di 659 anime. La vittoria di Scandicci è il premio di un lavoro costruito negli anni. Il trentatreenne attaccante valdagrino è riuscito tra l’altro con il suo carisma a rafforzare il morale della squadra, dopo l’esonero di Giunti (allontanato dalla guida tecnica dopo 20 risultati utili consecutivi) in seguito alla sconfitta di Bastia Umbra per 1-0 in pieno recupero a quattro giornate dal termine con il Casacastalda avanti di un punto, caricandosela sulle spalle con 10 punti conquistati per superare i diretti rivali. Poi anche i compagni di reparto (Agostinelli, De Paola, Coresi) sono stati importanti a sostenere la causa del Castel Rigone quando lui era infortunato per tagliare il traguardo della Seconda Divisione. Non meno di tre anni fa Tranchitella al suo primo anno con la maglia biancorossa dichiarò che nel momento della “vecchiaia” calcistica, con il Villa d’Agri eventualmente in Eccellenza, ci avrebbe fatto un pensierino. Di questo noi non ce ne siamo dimenticati e l’operazione uno più uno uguale due può diventare possibile. La dirigenza valligiana conosce il giocatore, lui ha lanciato l’assist qualche tempo fa ed è l’occasione per concretizzare questa idea. E’ un simpatico fantamercato che rientra nell’immaginario collettivo di qualche tifoso, ma nel calcio si sa che è niente impossibile. In estate magari ne sapremo qualcosa in più. 

                                                                                                                                     

Biagio Bianculli

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