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VIRTUS POTENZA 1
CALONI AGNELLI BERGAMO 3
29-31, 25-20, 26-28, 18-25
ENERGY ITALIA 01 VIRTUS POTENZA Tartaglia ne, Granito 6, Turano 9, Marolda 16, Parisi 3, Cuccarese ne, Pierangeli ne, Maiorana 9, Nuzzo 22, Pacilio (L2) ne, Benedetto (L1), Barbaro. All. Marolda
CALONI AGNELLI BERGAMO Costa 20, Merati ne, Genna 17, Arasomwan, Burbello 16, Cioffi, Franzoni (L), Artina, Galbusera, Milesi 9, Sbrolla 2, Alborghetti 13. All. Zanchi
ARBITRI Di Meglio di Casoria e Bonafiglia di Caserta
NOTE durata set 38’, 28’, 32’, 30’
FINISCE dopo oltre due ore di battaglia l’avventura della Energy Italia 01 nei play-off. In quattro set la Caloni Agnelli Bergamo passa al palaPergola e raggiunge in semifinale Ravenna, portando a casa con merito il risultato almeno per quanto fatto vedere in gara 2. Nonostante debbano fare a meno per i primi due set del palleggiatore titolare Sbrolla, infortunatosi alla schiena nel riscaldamento, i lombardi mostrano tentennamenti solo nel secondo set trovando in seguito la forza anche per uscire dai momenti di difficoltà. Il primo set è già un romanzo e sfugge di mano alla Virtus dopo una significativa rimonta, considerando che Bergamo si ritrova avanti 4-10 con il muro di Milesi su Turano. Ma Zanchi si complica la vita modificando l’assetto (Galbusera per Genna, Cioffi per Milesi), dando il tempo ai potentini di riordinare le idee nonostante la regia di Parisi non sia la più lucida. La Virtus risale fino al mani-fuori di Marolda (23-23), ma l’attacco centrale di Alborghetti seguito dall’out di Marolda in battuta fermano il tabellone sul 31-33. Il secondo set la Virtus sembra ritrovarselo in mano sul 17-11 trascinata da Nuzzo, Marolda e Turano che riprende quota nel duello per vie centrali con Alborghetti. Sul più bello però si spegne la luce e il turno in battuta di Costa porta addirittura Bergamo avanti (17-18) con un parziale che mette paura ai potentini, chiamati ancora a sudarsela.  Ma col pallone che scotta, prima Parisi (muro + ace) poi Nuzzo scuotono il palaPergola che esplode sul muro dell’ex azzurro che vale il 25-20. E’ parità. Sul 7-7 nel terzo set Zanchi si gioca la carta Sbrolla, evidentemente meno dolorante, e prova ad aggiungere qualità al suo gioco. Nell’immediato la mossa non paga, con la Virtus avanti 17-13 dopo il secondo tempo tecnico con Turano sempre più efficace e Marolda che riesce a dar manforte a Nuzzo in attacco. Lo scarto però non regge. L’inchiodata di Turano (21-19) sembra scacciare l’incubo dell’ennesima volata punto a punto, che invece si materializza sull’errore in ricezione di Maiorana (22-22). Alla Virtus tremano le gambe e il doppio muro di Costa su Nuzzo e di Alborghetti su Marolda consegna il set a Bergamo, che acquista fiducia e inizia a intravvedere il traguardo. Anche nel quarto set il tecnico ospite continua ad alternare con profitto Cioffi e Milesi e si trova avanti 14-16, dando la sensazione di essere entrato in controllo del match. Marolda inserisce Barbaro per Maiorana ma è evidente lo scoramento in casa Virtus, con la doppia di Parisi (16-21) che dà l’idea di una partita ormai sfuggita di mano. Finisce con l’out di Marolda (18-25) una stagione comunque da applausi per una società partita con l’obiettivo di una salvezza tranquilla e arrivata a un passo dal sogno. 

VIRTUS POTENZA 1
CALONI AGNELLI BERGAMO 3
(29-31, 25-20, 26-28, 18-25)

 

ENERGY ITALIA 01 VIRTUS POTENZA Tartaglia ne, Granito 6, Turano 9, Marolda 16, Parisi 3, Cuccarese ne, Pierangeli ne, Maiorana 9, Nuzzo 22, Pacilio (L2) ne, Benedetto (L1), Barbaro. All. Marolda
CALONI AGNELLI BERGAMO Costa 20, Merati ne, Genna 17, Arasomwan, Burbello 16, Cioffi, Franzoni (L), Artina, Galbusera, Milesi 9, Sbrolla 2, Alborghetti 13. All. Zanchi
ARBITRI Di Meglio di Casoria e Bonafiglia di Caserta
NOTE durata set 38’, 28’, 32’, 30’

 

FINISCE dopo oltre due ore di battaglia l’avventura della Energy Italia 01 nei play-off. In quattro set la Caloni Agnelli Bergamo passa al palaPergola e raggiunge in semifinale Ravenna, portando a casa con merito il risultato almeno per quanto fatto vedere in gara 2. Nonostante debbano fare a meno per i primi due set del palleggiatore titolare Sbrolla, infortunatosi alla schiena nel riscaldamento, i lombardi mostrano tentennamenti solo nel secondo set trovando in seguito la forza anche per uscire dai momenti di difficoltà. Il primo set è già un romanzo e sfugge di mano alla Virtus dopo una significativa rimonta, considerando che Bergamo si ritrova avanti 4-10 con il muro di Milesi su Turano. Ma Zanchi si complica la vita modificando l’assetto (Galbusera per Genna, Cioffi per Milesi), dando il tempo ai potentini di riordinare le idee nonostante la regia di Parisi non sia la più lucida. La Virtus risale fino al mani-fuori di Marolda (23-23), ma l’attacco centrale di Alborghetti seguito dall’out di Marolda in battuta fermano il tabellone sul 31-33. Il secondo set la Virtus sembra ritrovarselo in mano sul 17-11 trascinata da Nuzzo, Marolda e Turano che riprende quota nel duello per vie centrali con Alborghetti. Sul più bello però si spegne la luce e il turno in battuta di Costa porta addirittura Bergamo avanti (17-18) con un parziale che mette paura ai potentini, chiamati ancora a sudarsela.  Ma col pallone che scotta, prima Parisi (muro + ace) poi Nuzzo scuotono il palaPergola che esplode sul muro dell’ex azzurro che vale il 25-20. E’ parità. Sul 7-7 nel terzo set Zanchi si gioca la carta Sbrolla, evidentemente meno dolorante, e prova ad aggiungere qualità al suo gioco. Nell’immediato la mossa non paga, la Virtus avanti 17-13 dopo il secondo tempo tecnico con Turano sempre più efficace e Marolda che riesce a dar manforte a Nuzzo in attacco. Lo scarto però non regge. L’inchiodata di Turano (21-19) sembra scacciare l’incubo dell’ennesima volata punto a punto, che invece si materializza sull’errore in ricezione di Maiorana (22-22). Alla Virtus tremano le gambe e il doppio muro di Costa su Nuzzo e di Alborghetti su Marolda consegna il set a Bergamo, che acquista fiducia e inizia a intravvedere il traguardo. Anche nel quarto set il tecnico ospite continua ad alternare con profitto Cioffi e Milesi e si trova avanti 14-16, dando la sensazione di essere entrato in controllo del match. Marolda inserisce Barbaro per Maiorana ma è evidente lo scoramento in casa Virtus, con la doppia di Parisi (16-21) che dà l’idea di una partita ormai sfuggita di mano. Finisce con l’out di Marolda (18-25) una stagione comunque da applausi per una società partita con l’obiettivo di una salvezza tranquilla e arrivata a un passo dal sogno. 

Twitter @pietroscogna

 

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