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Interessante e ricca di tanti contenuti tecnici, le finali nazionali under 17 femminile di basket, che quest’anno si terranno in quel di Mosciano Sant’Angelo e Giulianova (TE) dal 10 al 16 giugno, si preannunciano scoppiettanti per un livello altissimo e in cui a vincere saranno i dettagli. Sarà una competizione quasi tutta di marca settentrionale, giacchè le rappresentanti campane più attese, ovvero Saces Napoli e Minibasket Battipaglia, nonchè l’Azzurra Cercola non hanno superato la fase interzona, eliminate rispettivamente dalla sorprendente Anagni, da Brindisi (in un girone della morte dove a quota 4 sono arrivate oltre alle pugliesi e alle campane anche il San Raffaele) e dalla Magika Castelsanpietro. 
L’appuntamento vedrà alcuni dei migliori prospetti classe 96′ e 97′, ma molte sono le squadre che vantano anche giovani classe 98′. Di sicuro, come spesso sono le stesse atlete a sottolineare, quello delle finali nazionali è qualcosa di più di un semplice torneo che mette di fronte le principali squadre italiane, ma è una tappa fondamentale della crescita imprescindibile di ogni atleta, che oltre al settore agonistico forma il carattere e regala amicizie e rivalità che poi diventano il condimento giusto per le partite di oggi e di domani. 
Ma analizziamo nel dettaglio i vari raggruppamenti:
GRUPPO A
Il girone A sembra essere di sicuro quello con il minore equilibrio. Il Geas Sesto S.Giovanni è un’autentica corazzata e potrà contare in questa competizione sul talento di Cecilia Zandalasini, già nel giro della nazionale di coach Ricchini. Oltre a lei, sotto il radar degli osservatori anche Cacerik e Picco, per una squadra che non può sfuggire al suo destino di vittoria, altrimenti parlare di fallimento con questo potenziale sarebbe di sicuro la realtà. Un gruppo inoltre ben cementato anche dall’esperienza vittoriosa in A3 e quindi che potrà ben disimpegnarsi. In “seconda fascia”, più accreditate per provare a giocarsi il secondo posto, troviamo Parma e Padova. Le emiliane, storica compagine della A1 femminile, possono contare sul talento di Boccacci, Petrilli e Panza, già nel giro della prima squadra, nonchè su un buon gruppo che fa della difesa il suo punto forte (e gli scarti quasi minimi dell’interzona parlano in tal senso). Padova invece, che nel concentramento di Venturina ha fatto incetta di avversarie, si affida all’esperienza di Lamonica, Novento e Pavan in primis per provare a giocarsi le sue chances. Più lontana dai riflettori, ma forse per questo anche più temibile, la squadra di Castel S.Pietro, che proverà a tenere fede al suo nome, Magika, e magari trasformarsi nella Cenerentola del girone. Il gruppo non è i certo alla prima esperienza a questa categoria, ed anche nei raggruppamenti regionali si è ben distinto. Il conoscere bene una formazione come Parma, per averla già affrontata in stagione può essere un vantaggio.
La prima giornata (al Palasport di Mosciano S.Angelo) vedrà: 
ore 15 Geas S.S.Giovanni – Magika C.S.Pietro
ore 17 Basket Parma – Padova Casa Fanciullo
GRUPPO B
Il girone B è di certo molto equilibrato e può essere di sicuro molto emozionante, con partite poco scontate e tutte da vedere con tante attenzione. Possiamo però di certo mettere un gradino avanti in una ipotetica griglia di partenza Ginnastica Triestina e Cestistica Savonese. La squadra del Friuli-Venezia Giulia è di certo una delle storiche presenze della manifestazione, con un gruppo che quest’anno ha fatto davvero intravedere grandi cose nel campionato di A3. Trimboli e Romano sono due giocatrici che tendono ad avere punti nelle mani e che possono alla lunga guidare il gruppo, molto coeso e ben bilanciato, verso la fase successiva. Le liguri invece, anche loro con un bel piazzamento nel girone settentrionale di A3, puntano ad un’affermazione importante anche in campo giovanile, e con una buona regia di Alesiani e con punti e rimbalzi da Zanetti e Tosi, le possibilità di fare bene ci sono tutte. Anagni in quel di Termoli ha sorpreso tutti e non poco, con una grande vittoria, schiacciante e convincente, contro la Saces Napoli che a sorpresa ha dovuto alzare bandiera bianca. Una squadra arcigna e che di sicuro venderà cara la pelle, un avversario scomodo che può essere indigesto per chiunque, specie se Gagliano, Porcu e Pagliocca dovessero trovare con continuità la via del canestro. Last, but not least, Venaria, squadra che bene ha fatto nei campionati torinesi, sorprendendo tutti anche all’interzona. Di certo una compagine che non è venuta a fare da spettatrice e che potrà sfruttare anche un qual certo effetto sorpresa.
La prima giornata (al Palasport di Mosciano S.Angelo) vedrà: 
Ore 19: Fortitudo Anagni – Cestistica Savonese
Ore 21: Ginnastica Triestina – Basket Venaria
GRUPPO C
Il girone C è tranquillamente annoverato come quello da guerra lampo, dove ci saranno partite molto tirate e dispendiose e dove magari anche gli scarti potranno risultare decisivi. Non c’è una favorita sulle altre, ma abbiamo delle squadre che possono essere annoverate di certo tra le teste di serie. Vicenza (o forse sarebbe meglio dire Schio) non ha più il gruppo schiacciasassi delle scorse stagioni, ma ha comunque un buon roster, ricco di talento e che è uscito alla grande alla distanza. Fisicità e gioco dinamico sono le doti principe di questo collettivo, che si affida alla mano rovente di Casarotto, Reani e Gerardi per poter portare a casa il pass per i quarti. Athena Roma è di certo un’altra di quelle formazioni storiche che hanno accompagnato nel tempo il movimento del basket femminile nazionale, proponendo sempre squadre importanti, nonchè facendo crescere e maturare giovani e promettenti talenti. Anche quest’anno le capitoline, forti anche di un buon campionato A3, si presentano ambiziose e pronte a dar battaglia, con l’esperienza di Ciavarella, Grimaldi e il talento indiscusso di Henandez Pepe pronti a condurre un gruppo molto coeso e dinamico. Torino invece ha dominato le sue divisioni e dopo un interzona di grande autorità arriva a Giulianova con la voglia di proseguire la sua marcia trionfale. Caron, Rosso e Albano le tre punte di freccia pronte a colpire i canestri avversari. Altra piccola grande realtà è quella della Pol. A. Galli Basket di San Giovanni Valdarno, squadra che si affaccia in mezzo alle grandi senza paura e con la voglia di lasciare la sua impronta indelebile. Riusciranno le triple della Frasali a guidare le piccole e tenaci aretine?
La prima giornata (al Palasport di Giulianova) vedrà:
Ore 15: Athena Roma – Pol A. Galli Basket
Ore 17: Asd Vicenza (Schio) Kinder + Sport – Pallacanestro Torino
GRUPPO D
Il girone D è invece quello di ferro, con quattro corazzate per due posti a disposizione, ma soprattutto con formazioni che possono aspirare tutte alla vittoria finale. Prima fra tutte l’Umana Reyer Venezia, che ha la voglia di non lasciarsi sfuggire la possibilità di ottenere un altro titolo dopo quelli degli anni passati. Squadra affiatata e che proverà a dare tutto, con Pan, Gianolla e Callegari frombolieri in primis delle orogranata. Brindisi ha un gruppo giovane e “autoctono”, nonchè è l’unica rappresentante meridionale in senso proprio. Il talento di Marzia Tagliamento e l’esperienza, maturata in A3 di Giorgia Giorgino, saranno le chiavi per provare a passare il turno. Di certo, l’interzona complicatissimo è stato un banco attendibile, perchè San Raffaele e Battipaglia di certo avevano ambizioni e roster importanti, quindi le pugliesi, forse le meno accreditate alla vigilia, possono stupire. Biassono è una squadra che a questi livelli fa sempre bene e con squadre molto ben costruite riesce sempre a togliersi soddisfazioni di prestigio. Occhio a Travagliani, Iasenza e Baselli, nonchè ai ritmi alti delle lombarde, che possono annichilire gli avversari. La Fortitudo Rosa Bologna chiude il quadro delle 16 al gran ballo, con un roster molto ben congegnato e che ha in Cabrini e Vitari due punti fermi. Sarà una lotta senza esclusione di colpi, le felsinee ci sono e di sicuro possono recitare un ruolo da protagoniste. 
La prima giornata (al Palasport di Giulianova) vedrà:
Ore 19: Umana Orogranata – Futura Basket Brindisi
Ore 21: Basket Femm. Biassono – Fortitudo Rosa
Domenico Landolfo

INTERESSANTI e ricche di contenuti tecnici, le finali nazionali Under 17 di basket femminile, che da domani fino al 16 giugno si terranno in quel di Mosciano Sant’Angelo e Giulianova (Te).  L’appuntamento vedrà alcuni dei migliori prospetti classe 96′ e 97′, ma molte sono le squadre che vantano anche giovani classe 98′.  Ma analizziamo nel dettaglio i vari raggruppamenti.

GRUPPO A Il girone A sembra essere di sicuro quello con il minore equilibrio. Il Geas Sesto S.Giovanni è un’autentica corazzata e potrà contare in questa competizione sul talento di Cecilia Zandalasini, già nel giro della nazionale di coach Ricchini. Oltre a lei, sotto il radar degli osservatori anche Cacerik e Picco, per una squadra che non può sfuggire al suo destino di vittoria, altrimenti parlare di fallimento con questo potenziale sarebbe di sicuro la realtà. Un gruppo inoltre ben cementato anche dall’esperienza vittoriosa in A3 e quindi che potrà ben disimpegnarsi. In “seconda fascia”, più accreditate per provare a giocarsi il secondo posto, troviamo Parma e Padova. Le emiliane, storica compagine della A1 femminile, possono contare sul talento di Boccacci, Petrilli e Panza, già nel giro della prima squadra, nonchè su un buon gruppo che fa della difesa il suo punto forte (e gli scarti quasi minimi dell’interzona parlano in tal senso). Padova invece, che nel concentramento di Venturina ha fatto incetta di avversarie (compresa la Basilia Potenza), si affida all’esperienza di Lamonica, Novento e Pavan in primis per provare a giocarsi le sue chances. Più lontana dai riflettori, ma forse per questo anche più temibile, la squadra di Castel S.Pietro, che proverà a tenere fede al suo nome, Magika. Il gruppo non è i certo alla prima esperienza a questa categoria, ed anche nei raggruppamenti regionali si è ben distinto. Il conoscere bene una formazione come Parma, per averla già affrontata in stagione può essere un vantaggio.

GRUPPO B Il girone B è di certo molto equilibrato e può essere di sicuro emozionante. Possiamo però di certo mettere un gradino avanti in una ipotetica griglia di partenza Ginnastica Triestina e Cestistica Savonese. La squadra del Friuli-Venezia Giulia è di certo una delle storiche presenze della manifestazione, con un gruppo che quest’anno ha fatto davvero intravedere grandi cose nel campionato di A3. Trimboli e Romano sono due giocatrici che tendono ad avere punti nelle mani e che possono alla lunga guidare il gruppo, molto coeso e ben bilanciato, verso la fase successiva. Le liguri invece, anche loro con un bel piazzamento nel girone settentrionale di A3, puntano ad un’affermazione importante anche in campo giovanile, e con una buona regia di Alesiani e con punti e rimbalzi da Zanetti e Tosi, le possibilità di fare bene ci sono tutte. Anagni in quel di Termoli ha sorpreso tutti e non poco, con una grande vittoria, schiacciante e convincente, contro la Saces Napoli che a sorpresa ha dovuto alzare bandiera bianca. Una squadra arcigna e che di sicuro venderà cara la pelle, un avversario scomodo che può essere indigesto per chiunque, specie se Gagliano, Porcu e Pagliocca dovessero trovare con continuità la via del canestro. Last, but not least, Venaria, squadra che bene ha fatto nei campionati torinesi, sorprendendo tutti anche all’interzona. 

GRUPPO C Il girone C è  quello da guerra lampo, dove ci saranno partite molto tirate e dispendiose e dove magari anche gli scarti potranno risultare decisivi. Non c’è una favorita sulle altre, ma abbiamo delle squadre che possono essere annoverate di certo tra le teste di serie. Vicenza (o forse sarebbe meglio dire Schio) non ha più il gruppo schiacciasassi delle scorse stagioni, ma ha comunque un buon roster, ricco di talento e che è uscito alla grande alla distanza. Fisicità e gioco dinamico sono le doti principe di questo collettivo, che si affida alla mano rovente di Casarotto, Reani e Gerardi per poter portare a casa il pass per i quarti. Athena Roma è di certo un’altra di quelle formazioni storiche che hanno accompagnato nel tempo il movimento del basket femminile nazionale, proponendo sempre squadre importanti, nonchè facendo crescere e maturare giovani e promettenti talenti. Anche quest’anno le capitoline, forti anche di un buon campionato A3, si presentano ambiziose e pronte a dar battaglia, con l’esperienza di Ciavarella, Grimaldi e il talento indiscusso di Henandez Pepe pronti a condurre un gruppo molto coeso e dinamico. Torino invece ha dominato le sue divisioni e dopo un interzona di grande autorità arriva a Giulianova con la voglia di proseguire la sua marcia trionfale. Caron, Rosso e Albano le tre punte di freccia pronte a colpire i canestri avversari. Altra piccola grande realtà è quella della Pol. A. Galli Basket di San Giovanni Valdarno, squadra che si affaccia in mezzo alle grandi senza paura e con la voglia di lasciare traccia. Riusciranno le triple di Frasali a guidare le piccole e tenaci aretine?

GRUPPO D Il girone D è invece quello di ferro, con quattro corazzate per due posti a disposizione, ma soprattutto con formazioni che possono aspirare tutte alla vittoria finale. Prima fra tutte l’Umana Reyer Venezia, che ha la voglia di non lasciarsi sfuggire la possibilità di ottenere un altro titolo dopo quelli degli anni passati. Squadra affiatata e che proverà a dare tutto, con Pan, Gianolla e Callegari frombolieri in primis delle orogranata. Brindisi ha un gruppo giovane e “autoctono”, nonchè è l’unica rappresentante meridionale in senso proprio. Il talento di Marzia Tagliamento e l’esperienza, maturata in A3 di Giorgia Giorgino, saranno le chiavi per provare a passare il turno. Di certo, l’interzona complicatissimo è stato un banco attendibile – perchè San Raffaele e Battipaglia (che schierava le potentine Berterame e Ingaldi) di certo avevano ambizioni e roster importanti – quindi le pugliesi, forse le meno accreditate alla vigilia, possono stupire. Biassono è una squadra che a questi livelli fa sempre bene e con squadre molto ben costruite riesce sempre a togliersi soddisfazioni di prestigio. Occhio a Travagliani, Iasenza e Baselli, nonchè ai ritmi alti delle lombarde, che possono annichilire gli avversari. La Fortitudo Rosa Bologna chiude il quadro delle 16 al gran ballo, con un roster molto ben congegnato e che ha in Cabrini e Vitari due punti fermi. 

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