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“IL dottor Grignetti è una persona seria che conosco bene, vuole fare calcio
in modo pulito, se andrà avanti nel suo progetto sono pronto a dargli una
mano dall’esterno, magari con una sponsorizzazione”. Nicola Benedetto,
imprenditore e assessore regionale all’agricoltura, non può smentire di aver
avuto più di qualche contatto nelle ultime settimane con il vicepresidente
del Rossoblu Potenza, che ad oggi ha in mano il destino della società.
Grignetti, lo ricordiamo, è stato candidato al Senato nella lista di Centro
Democratico guidata proprio da Benedetto. Logico quindi che ci sia sintonia
e che Grignetti, nel suo giro d’orizzonti per avere una mano, abbia
interpellato un imprenditore (prima che un politico) che da sempre ha voluto
fare sport.  “In prima persona non entrerò in nessuna società – puntualizza Benedetto –
con le imminenti elezioni regionali sarebbe una situazione
strumentalizzabile. Ma non ipotizzo impegno diretto anche perchè in
Basilicata ci sono troppi campanilismi che non consentono l’unione delle
forze, più che mai necessaria considerando i piccoli numeri”. 
 Interessante poi una riflessione a vacallo tra politica ed economia: “leggo
in questi giorni dell’entusiasmo per i cosiddetti attrattori turistici che
dovrebbero portare gente in Basilicata – spiega Benedetto – ma in realtà ho
sempre creduto che niente come lo sport sia utile per il sociale e per dare
visibilità nazionale a un territorio come il nostro. Da imprenditore, finchè
le mie attività andranno bene mi sentirò in dovere di dare un contributo per
sostenere i sacrifici delle società sportive lucane”.  Benedetto, fra l’altro, è ambito anche fuori dalla Basilicata, come testimonia l’accostamento del suo nome al Taranto. “Niente di vero – tiene a precisare – il presidente del Taranto Nardoni è assessore all’agricoltura
della Regione Puglia e ho avuto esigenza di incontrarlo per questioni
istituzionali. Lui era allo stadio Iacovone e ci siamo visti lì, così è nata
la storia di un mio interessamento al Taranto che voglio smentire”. 
“IL dottor Grignetti è una persona seria che conosco bene, vuole fare calcio in modo pulito, se andrà avanti nel suo progetto sono pronto a dargli unamano dall’esterno, magari con una sponsorizzazione”. Nicola Benedetto,imprenditore e assessore regionale all’agricoltura, non può smentire di aver avuto più di qualche contatto nelle ultime settimane con il vicepresidente del Rossoblù Potenza, che ad oggi ha in mano il destino della società. Grignetti, lo ricordiamo, è stato candidato al Senato nella lista di Centro Democratico guidata proprio da Benedetto. Logico quindi che ci sia sintonia e che Grignetti, nel suo giro d’orizzonti per avere una mano, abbia interpellato un imprenditore (prima che un politico) che da sempre ha voluto fare sport.  “In prima persona non entrerò in nessuna società – puntualizza Benedetto – con le imminenti elezioni regionali sarebbe una situazione strumentalizzabile. Ma non ipotizzo impegno diretto anche perchè in Basilicata ci sono troppi campanilismi che non consentono l’unione delle forze, più che mai necessaria considerando i piccoli numeri”.  Interessante poi una riflessione a cavallo tra politica ed economia: “leggo in questi giorni dell’entusiasmo per i cosiddetti attrattori turistici che dovrebbero portare gente in Basilicata – spiega Benedetto – ma in realtà ho sempre creduto che niente come lo sport sia utile per il sociale e per dare visibilità nazionale a un territorio come il nostro. Da imprenditore, finchè le mie attività andranno bene, mi sentirò in dovere di dare un contributo per sostenere i sacrifici delle società sportive lucane”.  Benedetto, fra l’altro, è ambìto anche fuori dalla Basilicata, come testimonia l’accostamento del suo nome al Taranto. “Niente di vero – tiene a precisare – il presidente del Taranto Nardoni è assessore all’agricoltura della Regione Puglia e ho avuto esigenza di incontrarlo per questioni istituzionali. Lui era allo stadio Iacovone e ci siamo visti lì, così è nata la storia di un mio interessamento ad entrare nella società del Taranto. Ma non c’è nulla di concreto”. 
Twitter @pietroscogna 

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