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MANCA ancora l’allenatore alla nuova Virtus Potenza, ma abbondano le idee per costruire con risorse risicate una squadra comunque dignitosa. Partiamo dal rebus panchina: dopo la separazione ufficiale con Mario Marolda la società presieduta da Donato Mancino aveva guardato in casa alla ricerca della soluzione. L’idea era quella di affidare la panchina a Roberto Tartaglia, arrivato a Potenza durante lo scorso campionato come secondo palleggiatore e rivelatosi spesso indispensabile sia in allenamento che in partita, nelle giornate no di Leo Parisi (che non sarà riconfermato, essendo prossimo alla firma con Lagonegro, ndr). Tartaglia nella sua Foggia aveva già rivestito il doppio ruolo di player-manager, ma nei desideri delal Virtus avrebbe dovuto lasciare il campo dedicandosi solo alla guida tecnica. A impedire l’accordo, gli impegni professionali dello stesso Tartaglia che non gli consentirebbero di presenziare con costanza durante la settimana. Il diesse Piero Crichigno è quindi ancora alla ricerca del nome giusto per la panchina del palaPergola, ma nel frattempo sta iniziando a costruire la squadra. E’ ufficiale il rinnovo di Danilo Barbaro, schiacciatore/ricevitore di Lucera (classe ‘85) arrivato a Potenza l’anno scorso dopo il ritiro dal campionato di B1 dello Squinzano. Insieme a lui è in predicato di rimanere in rossoblu Luca Pierangeli, centrale nativo di Triggiano del 1993, che studia all’Unibas e quindi ha interesse a non allontanarsi da Potenza. 
UN RITORNO Salutato Ernesto Turano, che dopo aver flirtato con Matera pare destinato a Lamezia, Crichigno ha individuato in Mario Ferraro il centrale adatto al nuovo corso. Già a Potenza nell’era Draganov, nelle ultime due stagioni il siciliano ha vestito le maglie di Foggia (B1) e Brolo (A2). “Ma ci siamo lasciati in ottimi rapporti – spiega Crichigno – Mario ha intenzione di accettare  le nostre condizioni dando priorità al progetto Virtus anche in presenza di offerte economicamente più valide”. La firma è attesa a breve.
DAL CANADA Suggestiva la pista che la dirigenza rossoblu sta seguendo per il ruolo di opposto. Al vaglio c’è la candidatura del canadese Alexander Bell-Moretto (‘89), che vuole tentare l’avventura in Europa. Protagonista nelle leghe universitarie del Paese nordamericano, ha evidenti origini italiane che potrebbero agevolarne il tesseramento. La Virtus sta procedendo a tutte le verifiche burocratiche per valutare la reale fattibilità dell’operazione. 
CHI SE NE VA Detto della separazione da Parisi, c’è rammarico per la mancata intesa con Domenico Maiorana, approdato a Pulsano. “Dispiace – chiude Crichigno – Mimmo ha dimostrato l’anno scorso quanto vale meritandosi un’offerta non alla nostra portata”. Anche in questo caso, si resta amici. 
Pietro Scognamiglio
Twitter 
@pietroscogna
MANCA ancora l’allenatore alla nuova Virtus Potenza, ma abbondano le idee per costruire con risorse risicate una squadra comunque dignitosa. Partiamo dal rebus allenatore: dopo la separazione ufficiale con Mario Marolda la società presieduta da Donato Mancino aveva guardato in casa alla ricerca della soluzione. L’idea era quella di affidare la panchina a Roberto Tartaglia, arrivato a Potenza durante lo scorso campionato come secondo palleggiatore e rivelatosi spesso indispensabile sia in allenamento che in partita, nelle giornate no di Leo Parisi (che non sarà riconfermato, essendo prossimo alla firma con Lagonegro, ndr). Tartaglia nella sua Foggia aveva già rivestito il doppio ruolo di player-manager, ma nei desideri della Virtus avrebbe dovuto lasciare il campo dedicandosi solo alla guida tecnica. A impedire l’accordo, gli impegni professionali dello stesso Tartaglia che non gli consentirebbero di presenziare con costanza durante la settimana. Il diesse Piero Crichigno è quindi ancora alla ricerca del nome giusto per la panchina del palaPergola, ma nel frattempo sta iniziando a costruire la squadra. E’ ufficiale il rinnovo di Danilo Barbaro, schiacciatore/ricevitore di Lucera (classe ‘85) arrivato a Potenza l’anno scorso dopo il ritiro dal campionato di B1 dello Squinzano. Insieme a lui è in predicato di rimanere in rossoblu Luca Pierangeli, centrale nativo di Triggiano del 1993, che studia all’Unibas e quindi ha interesse a non allontanarsi da Potenza. 
UN RITORNO Salutato Ernesto Turano, Crichigno ha individuato in Mario Ferraro il centrale adatto al nuovo corso. Già a Potenza nell’era Draganov, nelle ultime due stagioni ha vestito le maglie di Foggia (B1) e Brolo (A2). “Ma ci siamo lasciati in ottimi rapporti – spiega Crichigno – Mario ha intenzione di accettare  le nostre condizioni dando priorità al progetto Virtus anche in presenza di offerte economicamente più valide”. La firma è attesa a breve.
DAL CANADA Suggestiva la pista che la dirigenza rossoblu sta seguendo per il ruolo di opposto. Al vaglio c’è la candidatura del canadese Alexander Bell-Moratto (‘89), che vuole tentare l’avventura in Europa. Protagonista nelle leghe universitarie del Paese nordamericano, ha evidenti origini italiane che potrebbero agevolarne il tesseramento. La Virtus sta procedendo a tutte le verifiche burocratiche per valutare la reale fattibilità dell’operazione. 
CHI SE NE VA Detto della separazione da Parisi, c’è rammarico per la mancata intesa con Domenico Maiorana, approdato a Pulsano. “Dispiace – chiude Crichigno – Mimmo ha dimostrato l’anno scorso quanto vale meritandosi un’offerta non alla nostra portata”. Anche in questo caso, si resta amici. 

Twitter @pietroscogna

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