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COSA  c’entra Beppe Dossena col Potenza? Un dubbio sorto sabato scorso, quando nel suo debutto nella società rossoblù Gianni Occhinegro ha citato il campione del Mondo di Spagna ‘82 come suo consulente. In effetti il Massafra, l’altra società controllata dall’imprenditore tarantino, a inizio settembre ha diffuso un comunicato stampa in cui veniva ufficializzata la collaborazione con Dossena, qualificato come “osservatore per il settore giovanile. 
«Ma non è proprio così – ci spiega il 55enne ex allenatore e dirigente, oggi opinionista Rai – non sono in società, sono stato contattato da Occhinegro quando ha preso il Massafra, adesso mi ha avvisato della sua nuova avventura a Potenza. Stiamo valutando l’opportunità di instaurare una collaborazione, per questo a Massafra ci sono già stato, a Potenza conto di venirci presto».
Logico, vogliamo saperne di più. Ipotizziamo si possa trattare di un canale per l’importazione di giocatori, visto che Dossena ha tanti contatti all’estero avendo allenato tra Ghana, Paraguay, Etiopia, Libia e Arabia Saudita. Ma lui stesso ci spiega: «sia io che Occhinegro abbiamo interessi calcistici fuori dall’Italia, però in questo momento non coincidono. I nostri discorsi ad oggi riguardano solo il settore giovanile. C’è un progetto con alle spalle grandi aziende  che vogliono investire in Italia sulla formazione di giovani calciatori in modo innovativo – prosegue –  io sono il referente tecnico di questi imprenditori che a breve presenteranno le loro idee nelle sedi competenti, al momento ne abbiamo parlato solo con alcune delegazioni diplomatiche dei Paesi con cui intendiamo stringere rapporti di partnership». 
E’ quindi questo ciò che Occhinegro intendeva per academy , quando ha promesso investimenti a lungo termine nel vivaio?
«Va verificato se Potenza può essere il posto giusto per portare la mia struttura – conclude Dossena – il progetto è quello di conciliare la formazione scolastica dei giovani atleti con la crescita tecnica e agonistica sotto la guida di professionisti di alto livello. Utilizziamo un software innovativo, brevettato da poco, che ci consente di ottimizzare il percorso di crescita dei giovani calciatori. Se le cose andranno in porto, verrete aggiornati presto»
Cosa c’entra Beppe Dossena col Potenza? Un dubbio sorto sabato scorso, quando nel suo debutto alla guida della società rossoblù Gianni Occhinegro ha citato il campione del Mondo di Spagna ‘82 come suo consulente. 
In effetti il Massafra, l’altro club controllato dall’imprenditore tarantino, a inizio settembre ha diffuso un comunicato stampa in cui veniva ufficializzata la collaborazione con Dossena, qualificato come “osservatore per il settore giovanile”. «Ma non è proprio così – ci spiega il 55enne ex allenatore e dirigente, oggi opinionista Rai – non sono in società, sono stato contattato da Occhinegro quando ha preso il Massafra, adesso mi ha informato della sua nuova avventura a Potenza. Stiamo valutando l’opportunità di instaurare una collaborazione, per questo a Massafra ci sono già stato, a Potenza conto di venirci presto».
Logico, vogliamo saperne di più. Ipotizziamo si possa trattare di un canale per l’importazione di giocatori, visto che Dossena ha tanti contatti all’estero avendo allenato tra Ghana, Paraguay, Etiopia, Libia e Arabia Saudita. 
Ma lui stesso ci spiega: «sia io che Occhinegro abbiamo interessi calcistici fuori dall’Italia, però in questo momento non coincidono. I nostri discorsi ad oggi riguardano solo il settore giovanile. C’è un progetto con alle spalle grandi aziende  che vogliono investire in Italia sulla formazione di giovani calciatori in modo innovativo – prosegue –  io sono il referente tecnico di questi imprenditori che a breve presenteranno le loro idee nelle sedi competenti, al momento ne abbiamo parlato solo con alcune delegazioni diplomatiche dei Paesi con cui intendiamo stringere rapporti di partnership». 
E’ quindi questo ciò che Occhinegro intendeva per “academy”, quando ha promesso investimenti a lungo termine nel vivaio?
«Va verificato se Potenza può essere il posto giusto dove portare la mia struttura – conclude Dossena – il progetto è quello di conciliare la formazione scolastica dei giovani atleti con la crescita tecnica e agonistica sotto la guida di professionisti di alto livello. Utilizziamo un software innovativo, brevettato da poco, che ci consente di ottimizzare il percorso di crescita dei giovani calciatori. Se le cose andranno in porto, verrete aggiornati presto»

Twitter @pietroscogna

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