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Tre domande a Angelo Oliveto, Donato Marra, Miriam Suanno, Francesco Caputo

1) L’Italia ai piedi di Andrea Pirlo. E’ lui l’unico fuoriclasse della nostra Nazionale?

2) Stasera torna in campo il Brasile. Dopo l’esordio stentato contro la Croazia i verdeoro sono sempre i grandi favoriti?

3) Si è sbloccato Leo Messi: dopo due Mondiali in ombra riuscirà ad essere decisivo?

 

ANGELO OLIVETO

1) Non è l’unico fuoriclasse, l’altro è Buffon. Ma l’assenza del nostro portiere titolare mette sulle spalle di Pirlo ulteriori responsabilità. Poi ci sono i giocatori importanti, quelli che comunque possono spostare gli equilibri: parliamo di De Rossi e Balotelli. Ma certamente le probabilità di arrivare in alto passeranno dalla classe di Pirlo.

2) Resta la grande favorita, nonostante all’esordio non abbia convinto fino in fondo. Ma temo che l’orientamento degli arbitri non sarà mai contrario agli organizzatori del Mondiale, anche perché il Brasile non può permettersi di fallire una seconda volta in casa.

3) Qualche segnale di risveglio contro la Bosnia, ma Messi resta comunque la grande incognita del Mondiale. Dipenderanno da lui le sorti dell’Argentina, candidata insieme a Italia e Germania a insidiare il Brasile nel caso i verdeoro dovessero fallire per la troppa pressione.

 

DONATO MARRA

1) Pirlo é uno dei pochi presenti nella nostra nazionale, se non proprio il migliore, non c’é bisogno nemmeno di esprimere un commento perché lo ha dimostrato ancora una volta attraverso una grande prestazione in una posizione non sua. In questo mondiale più di fuoriclasse,parlerei di grandissime sorprese come: darmian, verratti e candreva.

2) Il Brasile è una delle favorite, grande allenatore, grande squadra e poi hanno la fortuna di giocare in casa questo mondiale. Non dimentichiamoci che se la Spagna passasse come seconda già agli ottavi potremmo vedere una gran partita e quindi una eliminazione tra due favorite.

3) Sono un pro messi, credo che lui è in grado di vincerle da solo le partite, l’Argentina superata la mediana è qualcosa di stratosferico, ha l’imbarazzo della scelta. Difficilmente fallirà, ha una grande occasione.

 

MIRIAM SUANNO

1) Giocatore completo: senso della posizione, visione di gioco, dribbling, precisione. Sicuramente è un ottimo regista e un fuoriclasse, ma credo che nella squadra non sia l’unico. Non sono da sottovalutare anche altri elementi come Candreva o Darmian, le cui prestazioni al debutto mondiale sono state notevoli.

2) E’ sicuramente una delle favorite; giocare in casa, con il tifo del suo pubblico, dà una marcia in più. E’ una delle poche nazionali ricche di grandi campioni, una formazione che riesce regalare un bel calcio, ma come la storia insegna a volte anche 11 sconosciuti che fanno squadra riescono a battere la più forte delle formazioni. La gara è aperta e dopo il primo turno si è visto che, sicuramente, avrà molte rivali.

3) Messi è sempre stato un grande campione, capita a tutti di avere momenti si e momenti no. Sicuramente dopo la striscia negativa punta a fare bene, quindi ne vedremo delle belle…

 

FRANCESCO CAPUTO

1) Per lui non vale il detto: “tutti sono importanti, nessuno è indispensabile”. Può tirare dal cilindro il “coniglio” in ogni momento. Tuttavia non è l’unico fuoriclasse. Tre nomi su tutti. Alla solidità e all’estro sulla fascia, espressi da Candreva, uscirà alla distanza la potenza di Immobile. Occhio al nuovo Grosso: la sorpresa Darmian.

2) A mio avviso il Brasile pagherà paradossalmente  l’entusiasmo dell’ambiente casalingo. I verdeoro, che non mi hanno entusiasmato all’inizio, soffriranno la pressione dei propri sostenitori. Sudditanza psicologica ed “occhi di riguardo” a parte, vado controcorrente: il Brasile non è certamente la squadra da battere.

3) Il genio di Messi non si discute ma non sarà lui la stella del Mondiale. In Nazionale ha vissuto sempre in una sorta di cono d’ombra. Penso che questa volta se non dovesse girare lui l’Argentina farà comunque un buon mondiale. Le sorprese giungeranno dall’Europa.

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