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Per vedere il bel gioco bisognerà ripassare tra un paio di mesi. Il Potenza debutta oggi a Picerno di fronte ai propri tifosi e Mimmo Giacomarro ha in testa solo i tre punti. «E’ una fase dove fare risultato è la nostra priorità – spiega alla vigilia il tecnico siciliano – poi arriverà il momento in cui saremo in grado di mettere in pratica la domenica ciò che proviamo in allenamento durante la settimana. Ne riparleremo tra un mese e mezzo e allora il pubblico potrà anche divertirsi. Adesso è con le vittorie che dobbiamo far avvicinare a noi i tifosi». Concretezza estrema. La Gelbison è squadra da non sottovalutare e l’impegno odierno ha un coefficiente di difficoltà maggiore del previsto proprio perché bisogna fare i conti con l’indisponibilità del Viviani. Un paio di allenamenti sul sintetico di Picerno hanno messo in guardia Giacomarro: «è un campo piccolo e molto lento, sicuramente favorevole per chi dovrà difendersi – spiega – ma la scelta di non giocare al Viviani era obbligata, avremmo vanificato l’importante lavoro e i soldi spesi dalla società per restituire allo stadio di Potenza un manto erboso degno di questo nome. Dobbiamo essere bravi a superare anche queste difficoltà logistiche». 

Innegabilmente è dal secondo tempo di Bisceglie che bisogna ripartire. Per questo Giacomarro riporta Akuku sulla linea dei difensori e lancia dal primo minuto il centrocampista Catanese, uno che ha già dimostrato di poter dare la scossa quando è entrato dalla panchina. «E’ un ragazzo che può darci una mano – prosegue il tecnico – è ancora in ritardo di condizione dopo un lungo periodo in cui si è allenato da solo, ma crescerà con il passare delle settimane. A Bisceglie nel finale ha dato un grande contributo anche da esterno, sempre in nome di quella duttilità tattica che chiedo ai miei giocatori». 

Rispetto a sette giorni fa, il Potenza schiererà gli under di centrocampo solo sulle fasce (Basso a destra, Barillari a sinistra) e non nel cuore del gioco. Una scelta finalizzata a non pagare dazio al cospetto della mediana avversaria, dove giostrano elementi collaudati per la categoria come Manzillo (ex Termoli, proprio con Giacomarro) e Tricarico (ex Salernitana). «La Gelbison è squadra tosta – conclude Giacomarro – contro il Taranto hanno fatto una buona partita, sono stati penalizzati dalle espulsioni quando se la stavano giocando alla pari. Confidiamo nel supporto del pubblico per superare questo ostacolo. Nella prima trasferta ci hanno dato una grande mano, molti dei nostri ragazzi non si aspettavano un sostegno del genere. Potenza da troppo tempo non vede calcio di un certo livello, dobbiamo essere bravi noi ad alimentare l’entusiasmo dei tifosi. Perché possono essere davvero la nostra arma in più». 

Twitter @pietroscogna

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