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ROCCO Galasso è il nuovo direttore generale del Potenza. Prende il posto di Michele Saponara, che sembra destinato a non avere alcun ruolo operativo all’interno del Potenza di Maurizio Notaristefani. E’ il primo atto ufficiale della gestione del commercialista di Martina con il quale Galasso gestirà il club avvalendosi di “una squadra” consolidata di collaboratori, ma anche aprendosi a nuovi ruoli e professionalità (a questo punto immaginiamo possa attingersi eventualmente a nuovi ingressi in società, come auspicato dallo stesso Notaristefani). 

Dopo aver retto l’area organizzativa, ma soprattutto dopo aver gestito una fase decisamente delicata nei rapporti tra le due fazioni, ci sia consentito il termine, in cui si era spaccata la società potentina, Galasso coordinerà ogni singolo aspetto della vita del club al fine di realizzare quello che da sempre è stato un suo obiettivo, ossia la rinascita del calcio in città e il rilancio dell’immagine di una città dimenticata dal calcio che conta. A nostro avviso è  il giusto e meritato premio per un dirigente che negli ultimi anni ne ha passate di cotte e di crude, ha vissuto i momenti esaltanti della gestione Postiglione, ma allo stesso tempo anche quelli catastrofici legati allo stesso patron. Ha gestito una fase di transizione per una nuova iscrizione in Lega Pro, ma anche ha tentato di dare una mano a Capobianco quando le cose andavano male, procurandogli non pochi contatti.

E’ stato sempre mosso da una grande passione, a tratti potremmo definirla bonariamente una lucida follia, per il tempo tolto agli affetti  e al lavoro, con il solo fine di cercare una soluzione ai ripetuti mali del Potenza. Proprio  per l’abilità a gestire rapporti, a essere un ottimo ascoltatore, un perfetto mediatore, per riuscire a piacere per modi e per garbo a chiunque gli si presenti di fronte, Galasso è la persona giusta nel posto giusto. Qualità che, inevitabilmente, forse anche per un pizzico d’invidia,  a quanti gli contestano un’eccessiva presenza nei “fatti rossoblù”, lo portano allo stesso tempo anche a  essere odiato. Nell’arco della nostra esperienza al seguito del Potenza, possiamo solo confermare che Galasso è la persona che trova le soluzioni ancor prima che si prospetti l’esigenza di risolvere un problema.

E’ “l’uomo del fare”. Al di là delle chiacchiere che sono sempre abbondanti, questa è gente della quale il Potenza, oggi come oggi, ha maggiormente  bisogno. E siamo certi che il ragionamento che ha spinto Notaristefani a scegliere lui sia, più o meno, lo stesso.
«In ogni epoca e con qualsiasi società ho sempre voluto e cercato solo il bene del Potenza, al di là delle fazioni e delle critiche. E da potentino ho cercato sempre di fare in modo che il Potenza desse in giro per l’Italia un’impressione positiva della nostra città», ci ha detto.  Per noi, basta e avanza.

Twitter @sport_bas
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