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Per quanto riguarda il calcio regionale – al netto delle giocate e dei goal di Simone Zaza, primo lucano della storia ad andare in rete con la maglia della rappresentativa maggiore, di cui fa parte ormai in pianta stabile – nel 2014 va sottolineata innanzitutto la duplice presenza tra i professionisti della Lega Pro unificata di Matera e Melfi, con i biancazzurri che dopo la promozione continuano a scrivere la loro favola e mirano ai piani alti della graduatoria e i gialloverdi che, dopo essersi confermati nella categoria, veleggiano nelle acque tranquille dei piazzamenti salvezza. In Serie D il Potenza è un gradito ritorno, per tradizione e fame di pallone, nel calcio che conta pur se dilettantistico, con i rossoblu che si stanno esprimendo al meglio in questo primo scorcio di stagione e sono del tutto accreditati per aggiudicarsi quantomeno i play off. La presenza dell’under 21 a Matera è stata una bella festa di sport, ma anche in Basilicata per il football non sono tutte rose e fiori: i campionati regionali di Eccellenza e Promozione fanno registrare una preoccupante asfissia di risorse, apatia di settori giovanili e progressivo livellamento verso il basso dei valori tecnici, ad eccezione di alcune realtà più attente o solide, che però sono costrette a combattere tra tanti problemi e costituiscono casi isolati. Una menzione più che positiva la merita il mondo del calcio a 5, segnatamente di quello femminile, che vanta ben 4 formazioni lucane nella massima serie della disciplina, vale a dire Ita Salandra, Real Stigliano, Rionero e Cus Potenza, con il movimento in forte crescita tra le giovani calciatrici in tutta la Basilicata. Il futsal maschile va più che bene a Matera, dove la Takler frequenta costantemente i vertici della classifica in Serie B, e la città dei Sassi che in contemporanea con la designazione a capitale della cultura Europea 2019 fa segnalare una spiccata vivacità anche negli altri sport di squadra più diffusi, e cioè basket e volley e pure hockey su pista ( Massimo Tataranni si è laureato campione europeo ) e rugby. Nella pallacanestro la Bawer è arrivata alla conclusione di un ciclo col divorzio da coach Benedetto, che l’aveva portata a grandi livelli fino alla semifinale della passata stagione con la prima assoluta di atleti americani sul parquet. La Domar dal canto suo è sulla cresta dell’onda già da alcuni anni e, se in questo campionato è al momento a metà classifica, in quello precedente aveva raggiunto gli spareggi nazionali, pur venendo eliminata al primo incontro. Nel panorama della pallavolo svetta anche la Rinascita Fresco Lagonegro, al debutto nel campionato nazionale di B1, matricola terribile e piacevole sorpresa, attualmente al quinto posto. Il 2014 ha regalato agli appassionati di sport nostrani anche la tappa del giro d’Italia a Viggiano, con tutta la Basilicata ciclistica che si è stretta in un urlo assordante di tifo per il proprio beniamino Domenico Pozzovivo, lo scalatore di Policoro che al traguardo è arrivato quinto e che se fosse stato in condizioni fisiche ottimali avrebbe anche potuto puntare a qualcosa di più prestigioso. Degne di nota, infine, nell’anno solare che volge al termine le performances del materano Giuseppe Di Cuia ( campione del mondo di kickboxing ), Terryana D’Onofrio ( vincitrice del Grand Winner 2014 e del Campionato Europeo in Portogallo di kata, una particolare versione del karatè ) e Francesca Palumbo ( la giovane fiorettista potentina già nel giro della nazionale ).

 

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