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Continua inarrestabile il cammino del Melfi, che centra la salvezza diretta in Lega Pro con quattro giornate di anticipo. Un autentico capolavoro. La squadra di Bitetto si è imposta al Valerio sul blasonato Lecce, arrivato in Basilicata affamato di punti playoff.  I gialloverdi, seppur in inferiorità numerica per l’espulsione di Gallo rimediata al 7′ della ripresa, sono riusciti a superare i salentini grazie al gol del solito Caturano al 90′. L’attaccante ex Casertana sale a quota 16 in classifica marcatori e proietta Melfi in una posizione di assoluta tranquillità in chiave salvezza con ben 12 lunghezze dal Messina che ad oggi disputerebbe i playout.

Domenica amara invece per il Potenza che esce sconfitto di misura dallo Iacovone di Taranto. I rossoblù, supportati da ben 1100 tifosi giunti dal capoluogo, capitolano a inizio ripresa su un tiro dalla distanza di Marsili su calcio di punizione. Gara interpretata bene dalla squadra di Giacomarro, che si difende con ordine durante tutta la prima frazione, senza correre particolari rischi. Nella ripresa espulso Caraccio, per un fallo giudicato intenzionale ai danni di Cicerelli. Qualche recriminazione sulla direzione arbitrale di Guida di Salerno, in particolare per un fuorigioco inesistente segnalato a Palumbo lanciato a rete.  In classifica proprio il Taranto scavalca di un punto il Potenza al secondo posto. L’Andria nel frattempo supera per 1-0 la Puteolana e scappa a più cinque sul secondo posto e più sei sui rossoblù di Giacomarro. 

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