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Maurizio Notaristefani, molto presto, ieri mattina si è materializzato al Tribunale di Potenza assieme a una collega. Ha depositato al quarto piano del palazzo di Giustizia la perizia giurata sullo stato della asd Rossoblù Potenza. Si è trattato di un passaggio fondamentale per presentarsi, nella giornata odierna, dinanzi a un notaio di Martina Franca per formalizzare la trasformazione del club da associazione sportiva dilettantistica in società a responsabilità limitata. E’ il secondo step di un percorso che, al massimo nel pomeriggio di domani, consentitrà all’attuale patron rossoblù di presentarsi dinanzi all’assessore allo Sport del Comune, Giovanni Salvia, con quanto richiesto lo scorso 10 maggio: ossia una srl per poterla mettere a disposizione dei potentini.

Notaristefani ci ha spiegato la sua intenzione, motivata per errori commessi in passato, di voler mostrare le carte contabili della società previo deposito cauzionale di una somma che dimostrerebbe la reale intenzione di possibili acquirenti di subentrargli. Somma che tornerebbe nelle disponibilità di chi la versa, in caso di esito positivo della trattativa. Non pretende nessuna contropartita economica per uscire di scena, ma si dice certo che l’operazione è fattibile dal momento che presenterà conti economici solo lievemente in disavanzo. Esposizioni debitorie minime, favorite anche da qualche credito (in primis quello regionale) che il club ancora attende.

Allo stato attuale – ci ha detto – non c’è nessun altro gruppo alternativo a quello che fa capo al dottor Cannizzaro, ma ha anche già messo in preventivo la possibilità che non si faccia nulla e che sia costretto, anche per la prossima stagione, a restare da solo, evidentemente con un programma ridimensionato.

Ha ovviamente confermato (e dettagliatamente motivato) la rottura con il ds Chiaradia e con il tecnico Giacomarro, riservandosi, però, in un secondo momento di spiegarne anche alla piazza le ragioni.

Nel frattempo, però, ha preso atto dell’avvio di una contestazione nei suoi confronti  e che i tifosi dei club organizzati hanno definito “ad oltranza”, visto che per gli sviluppi che hanno avuto le cose in questi giorni non è più considerata una persona gradita in città.

Ricapitolando: le prossime mosse saranno la costituzione della srl, la telefonata all’assessore Salvia, il quale si affretterà a convocare un tavolo con i primi che hanno deciso di uscire pubblicamente con una proposta di ingresso societario (ossia il gruppo Cannizzaro), e poi anche un’ulteriore apertura nel caso in cui questa prima trattativa dovesse arenarsi. Infatti, l’esistenza di un “secondo gruppo”, chiamiamolo così, non è solo una voce ma è assolutamente incompatibile con il primo.

 

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