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Famiglie in difficoltà economica? Niente paura. La regione Calabria sostiene le famiglie in crisi attraverso un ticket per l’acquisto di beni primari per l’infanzia.Ma per averlo bisogna dimostrare di essere davvero poveri. Quasi sul lastrico. Bisogna infatti avere un reddito Isee che non superi la soglia di 6.000 euro e almeno 2 minori a carico. A coloro che avranno i requisiti per usufruirne, sarà corrisposto un buono di 500 euro da spendere nelle farmacie e nei negozi accreditati per l’acquisto di prodotti di prima necessità come quelli alimentari, pannolini, creme e occorrente per la pulizia dei più piccoli. Ma solo per i primi 18 mesi di vita del bambino e, una volta concesso, il titolo di credito deve essere “consumato” entro 6 mesi nella rete di punti vendita aderenti al programma.

Un altro aiuto è destinato invece alle mamme lavoratrici. Si tratta dei Voucher di conciliazione, previsto dalla Regione per chi ha un reddito Isee non superiore a 10.000 euro. L’intervento è pensato a favore di ogni bimbo di età tra 0-3 anni e ai minori di anni con disabilità accertata superiore al 66%.Il buono ha una durata massima di 10 mesi e può raggiungere un importo mensile fino a 250 euro per far fronte alle spese sostenute di cura e assistenza, quali baby-sitter, asilo nido, servizi integrativi scuole materne.

Alcune mamme lamentano difficoltà di contatti con la Regione per avere informazioni, altre che i limiti Isee sono davvero troppo bassi. Altre ancora ne hanno usufruito con soddisfazione.

E voi? Raccontateci le vostre esperienze nella giungla dei bonus e dei voucher

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