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REGGIO CALABRIA – Avevano messo in piedi un’organizzazione criminale specializzata nel furto e nel riciclaggio di veicoli di piccola e media gamma, che una volta rubati in Torino e provincia, si preoccupava di «ripulirli» corredandoli di nuove targhe e documenti di circolazione per poi «piazzarli» in Calabria sul mercato ufficiale a prezzi concorrenziali. Per questo, cinque persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione delle squadre di Polizia giudiziaria dei Compartimenti per la Polizia stradale di Catanzaro e Torino. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Torino. 

L’attività investigativa è stata avviata dopo il sequestro, operato dalla Polizia stradale sul tratto lametino della A/3 Salerno-Reggio Calabria, di alcune bisarche provenienti dal Nord Italia che trasportavano autovetture trafugate nell’hinterland torinese. Grazie alle indagini è stato possibile, quindi, contestare i reati di furto pluriaggravato, ricettazione e riciclaggio, falso, contraffazioni e uso di pubblici sigilli, soppressione, distruzione o occultamento di targhe e carte di circolazione originali. I provvedimenti restrittivi hanno interessato cinque cittadini italiani, di cui tre residenti nella Locride, oltre ad essere state effettuate undici perquisizioni di cui sei a carico di presone sempre residenti nella Locride e contigue o organiche alle ‘ndrine locali.

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