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La fatidica domanda arriva a bruciapelo a ora di pranzo. “Mamma posso iscrivermi a Facebook? Eddai ci sono tutti i miei compagni”. Il grande quesito arriva dai 9 anni in su, e spesso dalle bambine, perchè i maschietti, se lasciati incustoditi, lo fanno da soli in dieci minuti al computer.
A questo punto si apre il baratro tra mamme permissive e mamme prudenti, tra chi vuole proteggere dalla grande rete i propri pargoli e chi, spinto dall’essere moderno a tutti i costi, non ci vede nulla di male. Nel nostro piccolo sondaggio tra mamme la spaccatura è netta ed è a metà. Ma senza sbavature chi è decisamente contro a questa invasione della privacy delle proprie figlie e chi, giurando di tenerle sotto controllo, cede alla pressione. C’è poi una piccolissima fascia che ha trovato il modo di mediare: falso account, niente foto, niente di personale, solo un modo diverso di chattare con i compagni, alternativo ai messaggini (a pagamento) del telefonino.
Ma così non è contenta la figlia, che si sente inutile nel suo anonimato e nemmeno la mamma, che avrebbe proprio preferito evitare del tutto l’ingresso nel “pauroso” mondo di Fb.
Intanto il social network di Mark Zuckerberg fiutato l’affare, sembra intenda puntare sempre di più sui bambini per incrementare le entrate grazie all’advertising rivolto agli under 13 e allargare così il proprio bacino di utenti. I numeri la dicono lunga sull’opportunità di regolarizzare la presenza degli under 13 sul social network: è stato infatti calcolato che su Facebook ci sono almeno 7,5 milioni di bambini, di cui due terzi sotto i dieci anni che hanno creato il proprio profilo mentendo sull’età.
E voi mamme navigatrici di internet, come vi siete regolate?

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